Incredibile: il Demanio fa pagare i volontari che ripuliscono un’isola

La beffa giocata dallo Stato a chi voleva dare una mano all’ambiente. Per ripulire Poveglia dalle immondizie chiesti  soldi per “occupazione di suolo pubblico”
Interpress/Mazzega Carrai Venezia, 10.04.2014.- Isola di Poveglia
Interpress/Mazzega Carrai Venezia, 10.04.2014.- Isola di Poveglia

LIDO. Duemila euro per pulire l’isola. È la beffa che i volontari di «Poveglia per tutti» hanno subito domenica. «Per fare le cose in regola», si sfoga una volontaria, «abbiamo chiesto il permesso al Demanio. Abbiamo dovuto pagare 1357 euro come canone di concessione per due giorni, 650 euro di assicurazione obbligatoria, più bolli e spese. per non parlare del pontile, noleggiato per motivi di sicurezza e costato con i bagni 1200 euro». Una grande giornata di festa, quella vissuta domenica a Poveglia.

Navetta da Malamocco già esaurutia nel primo pomeriggio, circa mille persone che hanno visitato l’isola e i suoi percorsi naturalistici, illustrati da Lorenzo Bonometto con le essenze arboree pregiate dell’isola. Musica dal vivo e pic nic all’aperto, famiglie e giovani. E poi la grande operazione di disboscamento e di pulizia dell’isola.

«Abbiamo raccolto molti sacchi di immondizia e rifiuti abbandonati», dice il portavoce dell’associazione Lorenzo Pecile. Molti sono rimasti ammirati dalle bellezze naturalistiche di un’isola che non avevano mai visto da vicino. L’ottagono in perfette condizioni, il più antico della laguna, costruito nel Duecento quando la bocca di porto era a Malamocco per difesa durante la guerra di Chioggia. Il campanile e i tanti belvedere che consentono la vista sulla laguna e la Giudecca. I percorsi tra gli alberi. Possibili grazie al paziente e duro lavoro dei volontari. Per questo la befa dei duemila euro è sembrata ancora più dolorosa. «Non esiste che per sbarcare in un’isola della laguna si debba pagare, e ancora meno che si debba pagare per ripulirla con il lavoro dei volontari».

In attesa degli sviluppi della gara, l’associazione punta adesso a ottenere il bene demaniale in concessione se non sarà possibile acquistarlo.(a.v.)

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