Incontro sulla sicurezza contestazioni a Tessera

Troppi furti, i presenti accusano i sinti, Vomiero boccia il Gruppo d’autodifesa e attacca: «Perché non ci segnalate i sospetti?». Interrotto l’intervento di Agostini
Di Gian Nicola Pittalis
Incontro pubblico sulla sicurezza organizzato dalle forze dell'ordine in collaborazione con l'associazione Ocio, Ciò! presso la sala consiliare della chiesa di Santa Maria Assunta di Tessera (VE)
Incontro pubblico sulla sicurezza organizzato dalle forze dell'ordine in collaborazione con l'associazione Ocio, Ciò! presso la sala consiliare della chiesa di Santa Maria Assunta di Tessera (VE)

Non si è trattato di un dibattito sereno, anzi: tanto per dare un’idea, all’incontro pubblico “Sicurezza, legalità e coesione sociale”, organizzato ieri a Tessera nella sala parrocchiale di Santa Maria Assunta dalla Municipalità di Favaro per discutere di microcriminalità e furti nelle abitazioni, il direttore generale del Comune, Marco Agostini, non è riuscito a concludere il suo intervento per le continue interruzioni. La sala era piena, segno che il tema della sicurezza è molto sentito. I cittadini hanno attaccato i ragazzi della comunità insediata a Forte Rossariol, accusando i sinti presenti sul territorio da 40 anni dei furti nelle proprie abitazioni. Hanno dichiarato di vedere ogni mattina delle “sentinelle” nella piazza pronte a dare indicazioni ai complici quando i cittadini lasciano sguarnite le loro abitazioni, ma quando Eugenio Vomiero, dirigente della Polizia,ha chiesto chi avesse segnalato la presenza di queste persone alle forze dell’ordine, nessuno è intervenuto. «Siamo qui a parlare di sicurezza, non per urlare», ha detto Vomiero. «Noi vorremmo che tutti i cittadini sapessero come darci una mano a partire dai numeri da fare in ogni frangente. Non servono a nulla le ronde né farsi prendere da isteria».

Bocciatura solenne dunque per il Gat (Gruppo di autodifesa) che dovrebbe nascere a marzo, ma che viene consierato dannoso per lo svolgimento delle attività delle forze dell’ordine. La pensa così anche il maresciallo dei carabinieri Antonio Serafino: «Devono essere i cittadini a chiamare le forze dell’ordine, senza bisogno di organizzazioni private o ronde prive di senso».

Da parte della Municipalità ci sono l'impegno a illuminare le zone più buie del territorio e la richiesta di maggiori controlli, nella disponibilità delle forze dell'ordine, a Tessera, Campalto e Favaro. «In merito alla questione dei cittadini extracomunitari», è intervenuto Agostini, «bisogna sottolineare che da gennaio la situazione è cambiata molto ma purtroppo dobbiamo anche considerare che il nostro territorio è a una sola ora dal confine: i furti sono aumentati a ridosso dei grandi snodi stradali».

Poi le interruzioni dei presenti non l’hanno fatto concludere. Durante l'incontro è stato presentato anche il progetto “Ocio, ciò” organizzato da operatori di strada in collaborazione con la polizia, mirato soprattutto per gli anziani. Si tratta di un manuale per difendersi da furti e tentativi di truffa, anche telefonici. Una campagna informativa preventiva che coinvolge direttamente nell'attività i gruppi e le associazioni locali della terza età. «Spero che questo opuscolo possa contribuire a migliorare la sicurezza nel territorio», ha concluso Vomiero.

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