Incontri e dibattiti con i “guru” del mondo a “Incroci di civiltà”

Settima edizione dal 2 al 5 aprile all’Auditorium Santa Margherita di Venezia. Domani le anteprime

VENEZIA. Jhumpa Lahiri, Rita Dove, Carlo Petrini, Patrizia Cavalli, Peter Greenaway: sono questi alcuni dei "guru" protagonisti del fitto programma della settima edizione di Incroci di civiltà, Festival internazionale di letteratura a Venezia, promosso da Università Ca' Foscari Venezia.

Il festival, dal 2 al 5 aprile 2014, accoglierà ventidue scrittori provenienti da diciassette paesi, dall'Europa all'Africa, dal Vicino ed Estremo Oriente all'America Latina, una molteplicità di esperienze, lingue, culture e generi a disposizione di un pubblico di lettori appassionati. L'appuntamento inaugurale di mercoledì 2 aprile alle ore 17 all'Auditorium Santa Margherita un inedito incrocio tra cultura e gusto, Carlo Petrini, gastronomo e giornalista italiano fondatore di Slow Food, converserà con Giuseppe Barbieri. A seguire, dopo la consegna del Premio Bauer, Patrizia Cavalli sarà protagonista d'eccezione del reading poetico "Come se cantando le parole" che sposa musica canzoni e poesia.

L'anteprima del festival prevede un incontro con lo scrittore Massimo Carlotto, Sergio Ferrentino e Luigi Perissinottoal alle 17 Teatro Goldoni martedì 1 aprile, seguito dall'audiodramma a teatro. Le conversazioni si aprono giovedì 3 aprile, alle ore 9 all'Auditorium Santa Margherita, con Ge Fei, uno dei principali esponenti della giovane avanguardia cinese, seguito da Varujan Vosganian, ore 10.30, scrittore romeno. Alle ore 12 Binyavanga Wainaina, kenyota, che ha intrapreso una coraggiosa battaglia contro l'omofobia in risposta alle leggi contro l'omossessualità di alcuni paesi africani. Sempre giovedì, alle 14.30 sempre all' Auditorium con Raja Alem, scrittirce dell'Arabia Saudita e alle 16 incontro con Uwe Timm, uno dei più importanti scrittori tedeschi contemporanei. Infine, alle ore 18 la sezione dedicata al giallo con: Arne Dahl (Svezia) e Oliver Truc (Francia) aprono una finestra inedita sul "crime scandinavo". Alle 20.30 i sarà anche una incursione nel linguaggio cinematografico con la presenza al Multisala Giorgione (giovedì 3 alle 20.30) del regista, scrittore e traduttore Marc Scialom, tunisino di nascita ma francese d'adozione.

Venerdì 4 aprile mattina conversazioni con Naomi Alderman, giovane scrittrice inglese appassionata di nuove tecnologie, ideatrice e sceneggiatrice di videogiochi e Noémi Szécsi; alle 11.30 la poesia russa di Sergej Stratanovskij; alle ore 16 Abilio Estevéz presenta la sua Cuba tra realismo e magia e Abdolah Kader, scrittore dell'Iran raccomnta la modernizzazione forzata dello scià e la vittoria degli Immam . Alle 18 conversazione incentrata sul rapporto lettertura-cinema con il grande regista visionario inglese Peter Greenaway. Infine, venerdì 4 ma al Teatrino di Palazzo Grassi alle 21 Daniel Mendelsohn, critico letterario tra i più ascoltati d'America conversa con Pietro Del Soldà. All'insegna delle donne la mattinata di sabato 5 aprile con la siriana Salwa Al-Neimi alle 9.30 in Auditorium S.Margherita, seguita da Rhea Galanaki, raffinata scrittrice greca (ore 10.30) e da Rita Dove, poetessa afroamericana vincitrice nell'1987 del Premio Pulitzer. Alle 16 cincontro con Caryl Phillips, scrittore postcoloniale britannico e alle 18 gran finale all'Auditorium Jhumpa Lahiri, straordinaria scrittrice statunitense di origine indiana, Premio Pulitzer.

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