Incidenti a raffica, muore turista ungherese

Schianti tra Passarella e Millepertiche causati dal manto viscido per la pioggia e la velocità. Viabilità nel caos fino a tarda sera

SAN DONÀ

Scontro frontale tra due auto in via Pio X a San Donà nella frazione di Passarella. Nell’impatto tra una Toyota Yaris e una Volvo è spirato un turista di origine ungherese.

Era al volante della Toyota quando per cause in fase di accertamento da parte dei carabinieri di San Donà si è scontrato con la Volvo intorno alle 20 all’altezza della Trattoria la Rosa.

L’uomo, 46 anni, è apparso subito in gravi condizioni ed è spirato poco dopo.

Sul posto sono arrivati i carabinieri di San Donà con i vigili del fuoco e i mezzi della carrozzeria Piave.

La Yaris dopo l’impatto si è rovesciata nel fossato con all’interno i due passeggeri. Ferito anche la passeggera che viaggiava al fianco dell’ungherse: anche lei ha riportato gravi ferite. È stata portata all’ospedale di Treviso e la prognosi resta riservata. I medici nelle prossime ore valuteranno la sua situazione.

Lievi, invece, le ferite per i due sulla Volvo. Sul posto, oltre all’elisoccorso del Suem sono arrivate due ambulanze del 118 per trasportare gli altri due feriti.

La dinamica è ora al vaglio dei carabinieri di San Donà. Tra le cause, l’alta velocità e io fondo viscido per la pioggia caduta proprio a quell’ora. L’incidente è avvenuto in corrispondenza di un tratto di strada stretto e molto pericoloso, noto per l' alto numero di incidenti che sono occorsi in passato e per le polemiche che ne sono scaturite.

Poco distante, sempre a Passarella, un altro incidente ha coinvolto un’auto con roulotte agganciata e un’auto poi finita nel fossato. In questo caso però non ci sono stati feriti gravi. Il traffico in questi giorni è particolarmente intenso anche lungo le strade secondarie nella direzione del mare. La pioggia intensa e concentrata in pochi minuti ha creato il caos lungo le strade di campagna e poco dopo a Millepertiche un’auto è uscita di strada piombando in un canale. Tanta paura ma i feriti sono lievi. —



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia