Incidente in Canal Grande: "Urlavamo ma il pilota non ci sentiva"

La vedova di Joachim Vogel racconta i momenti della tragedia: «Il vaporetto ci è venuto addosso ed è ripartito senza rendersi conto di quanto successo»
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 17.08.2013.- Incidente mortale in Canal Grande, Vaporino della linea 1 sperona una gondola con quattro turisti tedeschi.- Nella foto subito dopo l'incidente, la moglie sostiene la testa al marito
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 17.08.2013.- Incidente mortale in Canal Grande, Vaporino della linea 1 sperona una gondola con quattro turisti tedeschi.- Nella foto subito dopo l'incidente, la moglie sostiene la testa al marito

"Una situazione assurda: noi dalla gondola continuavamo a urlare, ma il vaporetto ci è venuto addosso ed è poi ripartito senza rendersi assolutamente conto di quello che era successo".

Così Gundula Vogel, vedova di Joachim Vogel, il professore universitario tedesco morto nello speronamento di una gondola, avvenuto in Canal grande sabato scorso, ha descritto per la prima volta l’incidente.

A riferirlo all'Ansa il prof. Lorenzo Picotti, avvocato e amico della famiglia tedesca. I funerali di Vogel si svolgeranno venerdì alle 13 a Tubinga. La salma partirà alla volta della Germania lunedì.

"Non riesco a capire - ha aggiunto la signora Vogel parlando con il legale - come si possano fare manovre simili senza un marinaio a poppa, una telecamera o un sistema di specchi che consenta di vedere cosa accade alle spalle di un vaporetto".

Intanto alcuni parenti della vittima sono attesi nelle prossime ore a Venezia per accompagnare la salma in Germania.

Proprio il gondoliere coinvolto nell'incidente in Canal Grande costato la vita a Vogel è risultato positivo ai test sugli stupefacenti, precisamente per cocaina e hashish.  Il giovane, Stefano Pizzaggia, è stato iscritto a sua volta nel registro degli indagati.

Con Pizzaggia salgono dunque a 4 gli indagati per il tragico scontro tra il vaporetto della linea 1 e la gondola su cui c'erano Vogel e la sua famiglia. I primi erano stati il pilota del vaporetto coinvolto, Manuele Venerando, e quelli di altri due battelli Actv in manovra. Ora Pizzaggia, vittima dello scontro, potrebbe dover rispondere a sua volta di concorso in omicidio colposo, come conseguenza di altro reato, l'assunzione di droga che potrebbe aver compromesso il suo stato psico-fisico mentre portava la gondola.

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