Inchiesta sulla corruzione in tre chiedono lo sconto

Il colonnello Corrado e gli ex dirigenti David e Zatachetto vogliono l’abbreviato tra le richieste che vengano sentiti alcuni testimoni. La domanda al vaglio del gip
Accusati di corruzione nell’ambito dell’inchiesta su “Fisco e tangenti”, il colonnello della Finanza Vincenzo Corrado, residente a Treviso, l’ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate Christian David di Monfalcone e l’ex dirigente di Cattolica Assicurazioni, il veronese Albino Zatachetto, vogliono chiedere lo sconto di pena in caso di condanna. Gli avvocati dei tre indagati, tutti agli arresti domiciliari, hanno depositato nelle scorse ore le istanze di rito abbreviato condizionato (per Corrado e David) e di abbreviato semplice (per Zatachetto), in risposta al rito immediato (ossia senza il filtro dell’udienza preliminare) chiesto dai pubblici ministeri Stefano Ancilotto e Stefano Buccini e autorizzato dal gip. L’appuntamento per il giudizio davanti al tribunale collegiale, in relazione agli episodi di corruzione più gravi che il tribunale del Riesame non aveva cancellato o modificato, era già stato fissato per il 1° febbraio. Ma la richiesta presentata dalle difese apre ora nuovi scenari. Sulle istanze dovrà esprimersi il gip nelle prossime settimane.


L’avvocato Crea, per conto del colonnello Corrado, ha chiesto il giudizio abbreviato condizionato all’escussione di un testimone che appartiene alla Guardia di Finanza e che non è mai stato sentito dagli investigatori, in merito a una verifica fiscale. L’episodio corruttivo che viene contestato a Corrado vede coinvolti anche gli imprenditori Paolo Baggio e Paolo Maria Tagnin e la commercialista trevigiana Tiziana Mesirca. Richiesta del tutto simile quella presentata dagli avvocati Vassallo e Bassi per David, i quali chiedono di poter sentire un dipendente dell’Agenzia delle Entrate che ha già parlato. I legali dell’ex dirigente a capo del settore riscossioni e controlli fino al 31 gennaio 2016 e poi alla guida dell’ufficio grandi contribuenti della Direzione regionale del Veneto, hanno depositato inoltre una corposa indagine difensiva che comprende documenti, circolari dell’Agenzia delle Entrate e le testimonianze di una dozzina di persone, tra cui colleghi e commercialisti. I legali Marchiotto e Avesani, infine, hanno chiesto che Zatachetto venga giudicato con il rito abbreviato semplice.


Per la Procura, David e Zatachetto sarebbero coinvolti nella corruzione in seno a Cattolica Assicurazioni: l’ex dirigente delle Entrate, con l’obiettivo di ridurre le conseguenze della verifica fiscale in corso a carico della società scaligera e per far ottenere un accertamento di favore alla stessa Cattolica, avrebbe accettato la promessa fatta da Zatachetto e dal collega Milone di assumere la compagna del dirigente delle Entrate Elio Borrelli.


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