Inchiesta sui “secessionisti”: tutti gli arrestati

Ventidue le ordinanze di custodia in carcere: tra loro l’ex deputato Franco Rocchetta e il leader dei Forconi, Lucio Chiavegato
Gianfranco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e arrestato oggi, 2 aprile 2014, per insurrezione armata, in una foto di repertorio del 3 giugno 1997, all'esterno dell'aula bunker di Mestre, subito dopo i tafferugli tra militanti della Life e NoGlobal a margine del processo contro i "Serenissimi". ANSA/ANDREA MEROLA
Gianfranco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e arrestato oggi, 2 aprile 2014, per insurrezione armata, in una foto di repertorio del 3 giugno 1997, all'esterno dell'aula bunker di Mestre, subito dopo i tafferugli tra militanti della Life e NoGlobal a margine del processo contro i "Serenissimi". ANSA/ANDREA MEROLA

VENEZIA.L'ordinanza firmata dal Gip di Brescia, Enrico Ceravone, nell'inchiesta per i cosiddetti 'secessionisti veneti', dispone la custodia cautelare in carcere per 22 indagati, mentre per altri due - l'ex 'Serenissimo' padovano Flavio Contin e Giancarlo Orini, residente a Castegnato (Brescia) - gli arresti domiciliari.

Gli arrestati in carcere sono: Luigi Faccia, di Agna (Padova); Tiziano Lanza, di Bovolone (Verona); Corrado Manessi, di Poncarale (Brescia); Roberto Abeni, di Castenedolo (Brescia); Angelo Zanardini, di Ospitaletto (Brescia); Lucio Chievegato, di Bovolone (Verona); Patrizia Badii, di Firenze; Felice Pani, di Terralba (Oristano); Stefano Ferrari, di Sulzano (Brescia); Franco Rocchetta, di Colle Umberto (Treviso); Renato Zoppi, di Monteforte d'Alpone (Verona); Maria Luisa Violati, di Arqua' Polesine (Rovigo); Erika Pizzo, di Arqua' Polesine (Rovigo); Maria Marini, di Montebelluna (Treviso); Roberto Bernardelli, di Olgiate Molgora (Lecco); Elisabetta Adami, di Villafranca (Verona); Andrea Meneghelli, di Isola della Scala (Verona), Luca Vangelista, di Verona; Corrado Turco, di Bovolone (Verona); Riccardo Lovato, di Padova; Michele Cattaneo, di Palazzolo sull'Oglio (Brescia) e Marco Ferro, di Arqua' Polesine (Rovigo).

Il Gip non ha invece accolto le richieste di misure cautelari nei confronti di altri due indagati.

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