Incendio nella palazzina degli abusivi
Fiamme all’alba, distrutto il sottotetto occupato senza titoli. Bettin attacca il Comune: «Ripetute segnalazioni, inascoltate»
Un incendio annunciato, quello che ha distrutto il sottotetto del palazzo che si trova al civico 34 di via del Lavoratore a Marghera. Un incendio scoppiato perché il sottotetto è occupato da abusivi in un palazzo dove le regole civili, per alcuni, non esistono più. Poteva trasformarsi in tragedia ma solo il pronto intervento dei vigili del fuoco e di un inquilino che ha avvisato gli altri condòmini è stato evitato il peggio. Spaccio, occupazioni abusive, mancanza di regole per la convivenza caratterizzano la vita dello stabile. Edificio di proprietà del Comune al quale il presidente della Municipalità Gianfranco Bettin ha chiesto più volte il ripristino delle regole. Ma per il momento niente di niente.
Intorno alle 5 di ieri mattina, tre squadre dei vigili del fuoco sono intervenute in via Del Lavoratore 34, angolo via Correnti, a Marghera per l’incendio divampato in una delle soffitte della palazzina di tre piani e sei appartamenti. Ad avvisare il 115 è stato uno degli inquilini, un tunisino di 46 anni svegliato da dei forti rumori provenienti dalla soffitta. Lo straniero ha inoltre avvisato gli altri inquilini che sono scesi in strada. Sul posto anche gli agenti delle volanti.
I pompieri di Mestre sono intervenuti con tre automezzi tra cui un’autoscala e dieci uomini. Hanno spento le fiamme, evitando la propagazione del rogo al resto della palazzina. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Gli occupanti degli appartamenti durante le operazioni di soccorso sono stati fatti evacuare e sono rimasti in strada fino alle 7.
A bruciare diverso materiale ammassato nel sottotetto, in mezzo al quale sono state trovate anche delle bombole di gpl. Danneggiata una porzione del tetto oltre il materiale laterizio dei muri interessati dalle fiamme. Le operazioni di spegnimento sono terminate intorno alle ore 9. Quindi c’è stato un sopralluogo da parte dei tecnici dei vigili del fuoco per stabilire le cause del rogo, che sembrano riconducibili anche al fatto che il sottotetto fosse impropriamente abitato. Indagine in corso anche da parte della polizia.
Una vicenda sulla quale interviene anche il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin che puntualizza: «Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato danni peggiori alle cose e alle persone, Grandi e bambini comunque hanno dovuto trascorrere all’aperto gran parte della notte. Ora sono rientrate negli alloggi e sono in corso le valutazioni sullo stato dell’immobile», scrive Bettin che spiega: «l’incendio, che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, si è sprigionato in una soffitta da tempo abitualmente e impropriamente e abusivamente utilizzata da un nucleo residente nell’edificio ripetutamente segnalato – per nome e cognome – dalla Municipalità come del tutto fuori controllo. Ospita, infatti, persone che non rispettano nessuna regola, fanno il bello e cattivo tempo nel condominio, intimidiscono gli altri residenti, si incrociano con figure interne alle bande di spacciatori che infestano la zona» continua il Presidente della Municipalità «Tutto ciò è stato segnalato più volte, dettagliatamente, dalla Municipalità, chiedendo al Comune e a chi di dovere di riportare la tranquillità e il rispetto delle regole nell’edificio (e più in generale nella zona). Nulla di tutto ciò è accaduto e questa è la conseguenza, che, ripetiamo, avrebbe potuto essere ben peggiore», termina Gianfranco Bettin, e aggiunge: «Per questo, oggi, ribadiamo tale necessità: eliminare, subito, la causa di disagi, intimidazioni, degrado e pericolo, assicurare tranquillità agli inquilini rispettosi delle regole e a tutto il rione».
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