Incendio in piscina al camping chiusa la vasca per i bambini

Cavallino. Un corto circuito del quadro elettrico nel seminterrato dove si trovano le pompe dell’acqua ha provocato l’incidente al villaggio Sant’Angelo. Intervenuti i pompieri e gli addetti alla sicurezza
Di Giovanni Cagnassi

CAVALLINO. Corto circuito nel vano piscine al villaggio Sant’Angelo di Cavallino Treporti, in via Francesco Baracca. Si è surriscaldato e incendiato ieri mattina il quadro elettrico nel seminterrato sotto l’ampia piscina, dove si trovano le pompe dell’acqua e tutto il vano tecnico. L’incidente ieri mattina intorno alle 11. Il personale della sicurezza e gli assistenti ai bagnanti se ne sono accorti praticamente subito a causa del fumo e hanno provveduto ad allontanare la gente in una piccola area vicina alla cabina elettrica, senza perdere tempo e applicando le normative di sicurezza interne alla struttura. Intanto, hanno dato l’allarme e chiamato i vigili del fuoco di Jesolo che sono subito partiti dalla sede di via Levantina con i mezzi di soccorso.

I pompieri hanno raggiunto il villaggio turistico, uno tra i più grandi e attrezzati del litorale di Cavallino Treporti, con piscine, scivoli e giochi d’acqua degni di un parco acquatico che si estende per circa un ettaro. Una volta sul posto sono stati accolti dal personale che li ha accompagnati alla piscina in cui si era sviluppato il fumo e dove già il personale di sicurezza interno aveva fatto un primo intervento di emergenza con gli estintori e allontanato gli ospiti vicino al seminterrato. I vigili del fuoco hanno controllato il seminterrato dove si trova il quadro elettrico, con la massima cautela.

Le fiamme erano state spente , ma si era formato del fumo. L’incendio potrebbe dunque essere stato causato da un corto circuito del quadro elettrico che controlla le pompe. Una volta messo in sicurezza, sono intervenuti i tecnici che hanno ripristinato il quadro elettrico e il sistema di azionamento delle pompe.

Chiusa per il tempo dell’intervento solo la piscina dei bambini, mentre sono stati allontanati gli ospiti vicini al semiterrato del vano tecnico delle pompe. Il villaggio ha una capienza di circa cinquemila persone, ma in questo periodo gli ospiti sono circa 3500.

Questo è l’ennesimo incidente, anche se di entità ben diversa e limitata, che ha interessato un campeggio del litorale tra Jesolo, Cavallino e Caorle in un’estate curiosamente segnata da questi episodi, quasi sempre incendi, che hanno sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza nei camping e villaggi turistici estivi, con conseguenti controlli intensificati da parte di Asl 10, pompieri e amministrazioni locali estesi a tutte le strutture. Le norme sono ora più severe e verrà controllata l’applicazione, pena gravi sanzioni o la chiusura come già accaduto per le strutture del lido di Jesolo nella zona est del litorale. In quasi tutti i casi più gravi, le cause sono state comunque legate a situazioni di insicurezza pregresse nelle strutture ricettive all’aria aperta che, complici alcune disattenzioni ed eventi negativi, sono diventate fatali.

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