Incendio doloso in albergo, clienti evacuati
PONTE DI PIAVE. Gravissimo atto intimidatorio nei confronti dei gestori dell’albergo - ristorante “All’Angelo” nella centralissima via Postumia di Ponte di Piave. Il titolare è Moreno Mavalacchio, cinquantaduenne originario di Cavallino, che gestisce l’albergo dallo scorso maggio.
Lunedì notte ignoti sono riusciti a entrare al piano terra e hanno dato fuoco a due tavoli di legno che si trovavano al centro della sala da pranzo. I tavolini erano preparati con tovaglia, posate e bicchieri pronti per ospitare i clienti del giorno successivo. Armati di una piccola tanica di benzina gli intrusi hanno cosparso le tovaglie del liquido infiammabile e quindi, dopo avere appiccato il fuoco, sono fuggiti. In quel momento al primo piano dell’albergo tra titolare, personale e ospiti dormivano 6-7 persone. Nessuno subito si è accorto di nulla. Intanto le fiamme dopo aver divorato i tavolini si propagavano alle sedie più vicine che venivano anch’esse distrutte.
Fortunatamente i pannelli che ricoprivano il soffitto si sono anneriti per il fumo, ma hanno resistito al calore senza incendiarsi. In caso contrario le fiamme avrebbero raggiunto i piani superiori mettendo a serio rischio l’incolumità di chi lì stava riposando. Un ospite la mattina successiva ha dichiarato di aver sentito odore di fumo verso le 5 del mattino, ma di non avervi dato importanza.
A fare scattare l’allarme poco dopo le sei un automobilista di passaggio che vedeva del fumo uscire dall’entrata dell’albergo. In pochi minuti arrivavano due autobotti dei vigili del fuoco di Motta di Livenza. L’albergo veniva immediatamente evacuato. I pompieri si rendevano immediatamente conto che l’incendio era doloso e chiamavano sul posto i carabinieri. I danni al locale apparivano da subito contenuti. Ma che si trattasse di un fatto estremamente grave e preoccupante i cittadini di Ponte di Piave lo hanno capito dalla massiccia presenza dei militari dell’Arma, alcuni dei quali in borghese e armati di macchina fotografica. Le indagini partivano immediatamente: venivano sentite tutte le persone che nella notte avevano pernottato in albergo e, naturalmente, venivano salvate le immagini immortalate da molte videocamere di sorveglianza in zona. La Postumia è controllata da telecamere collocate dal Comune ed in più ci sono quelle di alcuni negozi. Sembra che da una di queste siano state riprese immagini di una certa importanza. Carabinieri e vigili del fuoco hanno lasciato la zona verso mezzogiorno. Allo stato l’unica cosa certa è che si è trattato di un atto doloso di grande gravità, che ricorda gli avvertimenti di stampo mafioso.
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