Incendio doloso devasta negozio

Il fatto è accaduto verso le 4 del mattino di ieri, quando improvvisamente dal negozio “Tutto di più “in via Venezia, si è levato del gran fumo e poi delle fiamme. Un negozio gestito da una trentenne che ha aperto l’attività solo da qualche mese. Ad accorgersi di quello che stava succedendo sono stati degli automobilisti in transito e anche i residenti della zona che subito hanno lanciato l’allarme.

«Abbiamo sentito», racconta una donna che abita in via Repubblica a due passi dal negozio, «un forte odore di fumo, e poi ci siamo affacciati e abbiamo visto il fuoco dentro il negozio. Era chiaro che c’era un incendio ormai fuori controllo». In poco tempo, sul posto, sono arrivati i pompieri della caserma di Mira che si sono subito resi conto che l’incendio era con ogni probabilità doloso. Qualcuno, dai primi riscontri fatti dai pompieri, sembra sia entrato all’interno del negozio, e avrebbe appiccato il fuoco con degli acceleranti per poi scappare magari con un’auto parcheggiata poco distante sulla strada principale. I pompieri hanno fatto di tutto per salvare dalle fiamme la merce all’interno del locale, ma purtroppo tutto nel giro di un’ora era andato completamente distrutto.

I danni si aggirano sulle decine di migliaia di euro. I pompieri sono riusciti però ad evitare che il resto dell’edificio e anche un vicino negozio di ferramenta fosse intaccato e danneggiato dalle fiamme. Il proprietario dell’immobile, Alberto Sarto, che gestisce la rivendita di ferramenta non si sbilancia. «Il negozio è in affitto», dice Sarto, «e sulle cause dell’incendio non posso dire nulla stanno indagando le autorità competenti». Sull’entrata del negozio, ieri mattina è stato messo il cartello e il nastro bianco rosso che indicava che tutta l’area è posta sotto il sequestro dalla magistratura. In paese la notizia dell’incendio al negozio di abbigliamento intimo ha scosso tutti ieri mattina. «Speriamo non si tratti di un’intimidazione ad una attività commerciale», dicono preoccupati i negozianti del centro di Campagna Lupia, «sarebbe davvero un brutto segnale per tutti». Anche il sindaco Alberto Natin e e il consigliere Fabio Livieri si dicono preoccupati, e confidano nelle indagini delle forze dell’ordine. I carabinieri stanno cercando di capire se la titolare del negozio fosse stata vittima minacce in passato.

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