Incendio doloso al ristorante I titolari: «Mai ricevute minacce»

Cortellazzo. L’allarme immediato nella notte e l’arrivo dei vigili del fuoco hanno limitato i danni Due focolai vicino alla cucina del “Traghetto”, dov’era stato versato del liquido infiammabile
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO -ARRIVO VV.FF.AL RISTORANTE AL TRAGHETTO PER INCENDIO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO -ARRIVO VV.FF.AL RISTORANTE AL TRAGHETTO PER INCENDIO

JESOLO. Incendio sospetto al ristorante “Traghetto” di Cortellazzo, vicino al ponte di barche. La scorsa notte all’1.30 circa i gestori che controllano il ponte di barche alla foce del Piave hanno segnalato del fumo che usciva dalla struttura del noto ristorante al lido est di Jesolo. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Jesolo con la polizia del commissariato di via Sassaro. I focolai erano almeno due, a distanza di cinque metri l’uno dall’altro, vicino alla porta della cucina dove era stato versato del liquido infiammabile.

Non ci sarebbero pertanto dubbi sulla natura dolosa dell’incendio che è stato quindi appiccato da ignoti con il preciso intento di dare fuoco al ristorante e distruggerlo. Ma l’attenzione prestata dal ponte di barche sorvegliato la notte e il passaggio di alcuni automobilisti ha evitato il peggio. Alcuni giovani si sono fermati mentre transitavano in auto nella zona e hanno visto i mezzi dei vigili del fuoco e le volanti della polizia al lavoro. Hanno subito capito che si trattava di qualcosa di grave e in breve tempo, nonostante l’ora, la notizia ha fatto il giro del lido dove ci sono stati altri episodi di furto e spaccate.

I vigili del fuoco jesolano sono immediatamente arrivati sul posto e hanno avuto ragione in poco tempo delle fiamme, essendo intervenuti tempestivamente prima che si propagasse e incendiasse l’intera struttura del locale davvero a rischio. Le indagini sono ora in corso e non si esclude alcuna ipotesi da parte degli inquirenti. I proprietari, che da anni gestiscono il ristorante, uno dei più rinomati nella zona, si sono chiusi nel silenzio e hanno confermato di non aver ricevuto particolari minacce né di avere il sentore di qualche vendetta o atto mirato nei loro confronti che potesse impensierirli. Tutte le strade sono al momento battute dagli investigatori della polizia del commissariato di Jesolo coordinati dal commissario Vincenzo Maruzzella. Questi episodi sono stati finora abbastanza rari e per questo hanno impressionato l’opinione pubblica soprattutto a Cortellazzo, dove la comunità è molto unita e tutti si conoscono bene. Difficile pensare a episodio di pizzo o estorsione in una comunità ancora abbastanza unita e chiusa dove è difficile penetrare e dove i locali sono gestiti da decenni sempre dalle stesse famiglie per lo più del posto.

Giovanni Cagnassi

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