Incendio distrugge due auto di Della Sala

Rogo doloso giovedì all’alba, sono intestate alla figlia. Un paio di settimane fa il fallimento delle sue pizzerie “Corte Sconta”
Di Carlo Mion
Locali "La Corte" chiusi per manutenzione.
Locali "La Corte" chiusi per manutenzione.

Distrutte da un incendio doloso, giovedì all'alba, le due auto della figlia di Carlo Della Sala, l'imprenditore della ristorazione dichiarato fallito un paio di settimane fa. Si tratta di una Mini Cooper e di una Mercedes SLK. Quest'ultima la usava l'imprenditore. L’incendio è scoppiato, poco dopo le 5 del mattino. Sul posto, in via Filiasi, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti delle volanti. per le auto non c’era più nulla da fare. Alla polizia l'uomo ha raccontato che le auto sarebbero state bruciate da qualcuno che è “arrabbiato” con lui per aver chiuso i locali. Ha fatto capire che si tratta, molto probabilmente, di ex dipendenti. Lavoratori che si sono trovati senza soldi e non hanno preso lo stipendio per mesi e mesi.

Quattro mesi fa, sempre un incendio doloso, aveva danneggiato la Porsche Cayenne, poi pignorata, dell'imprenditore. Il più storico dei locali che facevano capo all'imprenditore era lo "Scarpon" di via Manin, in centro a Mestre.

L’imprenditore era titolare della «Nordest Ristorazione srl» di via Circonvallazione 119. Il Tribunale civile di Venezia, ha deciso il fallimento della società. Ora per i giudici lagunari la società ha debiti per almeno due milioni e 700 mila euro. Tutto, era cominciato circa un anno e mezzo fa con la chiusura della pizzeria “Manin”, all'angolo con via Torre Belfredo, locale frequentatissimo e sempre di Della Sala. Poi, in successione, quattro mesi fa è toccato alla "Corte Sconta" di via Circonvallazione, allo stesso civico dove ha sede ufficiale la società, un mese e mezzo fa era toccato all’omonimo locale di piazzale Candiani, infine al pub “Scarpon” di via Manin e infine, alla pizzeria “La Corte”, anch'essa a due passi da piazza Ferretto. In pochi mesi l'impero di Della Sala, che nei suoi locali ha ospitato e fatto divertire intere generazioni di mestrini, si è dissolto, lasciando purtroppo a casa una cinquantina di dipendenti. Fuori da questi pubblici esercizi campeggiano ora fogli di carta che contengono varie motivazioni: "chiuso per ferie" per lo Scarpon e la Corte Sconta di via Circonvallazione, "manutenzione straordinaria fino al 30 maggio" per La Corte, "cambio gestione" a piazzale Candiani.

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