Incendio devasta la pineta due ettari andati in fumo

Jesolo. Il rogo è scoppiato ieri alle 13 nell’area protetta della Laguna del Mort Sul posto gli elicotteri dei vigili del fuoco e del corpo forestale. Incerte le cause
BON - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - INCENDIO LAGURAN"MORT" - IL LUOGO DELL'INCENDIO E LE MACCHINE DELLA PROTEZIONE CIVILE E FORESTALE.
BON - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - INCENDIO LAGURAN"MORT" - IL LUOGO DELL'INCENDIO E LE MACCHINE DELLA PROTEZIONE CIVILE E FORESTALE.

JESOLO. Incendio di vaste proporzioni ieri alla laguna del Mort nell'area del Comune di Jesolo. Un chilometro quadrato di macchia mediterranea è andato in fiamme nel primo pomeriggio. L'incendio è divampato attorno alle 13 nell'area verso la darsena "Mariclea", a circa a 700 metri di distanza in linea d'aria. Sono andati in fiamme circa 2 ettari di superficie di macchia nella pineta interna, oltre la laguna.

Il danno ambientale è molto grave e va a colpire un'area oltretutto protetta dove flora e fauna crescono da secoli. Non sono state coinvolte persone. L'allarme è stato lanciato da un dipendente della Eraclea Patrimonio, gestore del parcheggio, e poi da alcuni bagnanti sul posto, noto anche come oasi naturista oltre che naturalista di estremo pregio. Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco di San Donà con la polizia locale di Eraclea assieme al sindaco, Giorgio Talon. Purtroppo c'è voluto tempo perché sopraggiungessero gli elicotteri. Con loro anche i volontari della protezione civile comunale. Ma raggiungere la zona dell'incendio con i mezzi dei pompieri è stato quasi impossibile e così sono stati chiamati sul posto gli elicotteri del vigili del fuoco e anche del corpo forestale dello Stato. Contattato anche il consorzio di Bonifica del Basso Piave per eventuali acque dei canali a disposizione in zona. In questi casi l'acqua viene prelavata per lo più dal mare con enormi secchi poi rovesciati nell'area colpita dall'incendio. Ci sono volute oltre due ore per spegnere tutti focolai di incendio che si è velocemente allargato anche a causa del vento. Oltre un chilometro quadrato di macchia, tra sterpaglia e giunchi è andato perduto, mentre il fuoco ha lambito a bruciato anche dei pini marittimi. Le cause sono ora al vaglio dei vigili del fuoco e del corpo forestale. Al momento non si esclude alcuna ipotesi. Potrebbe essere stata gettata una sigaretta, ma anche un piromane in azione. Si esclude che qualcuno possa aver acceso un fuoco per cucinare in quel punto della spiaggia. Il sindaco di Eraclea, Talon ha ringraziato il dipendente della partecipata che ha subito chiesto l'intervento dei pompieri, quindi i volontari della protezione civile che si sono subito attivati a supporto dei pompieri e della forestale. Informato anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia. I danni sono stati limitati ai circa 2 ettari, ma ancora una volta la laguna del Mort, territorialmente nelle competenze di Jesolo, si è rivelata un'area sottoposta a forte rischio incendi soprattutto per la necessità di interventi veloci.

Giovanni Cagnassi

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