Incendio a Prà delle Torri, evacuate venti persone

In salvo famiglia tedesca con due bambini piccoli sorpresi dal fumo in una delle sei case mobili distrutte dalle fiamme

CAORLE

Incendio sabato notte nel villaggio turistico di Pra’ delle Torri, nella zona Ovest di Caorle, in salvo una famiglia di turisti tedeschi composta da padre, madre e due bambini piccoli. Evacuate venti persone. Sono stati i genitori a lanciare l’allarme quando i loro figli si sono svegliati in piena notte a causa di un cattivo odore. Aveva infatti preso fuoco una delle sei case mobili vicina a quella in cui si trovava la famiglia tedesca. Nell’abitazione distrutta dalle fiamme i turisti tedeschi hanno perso tutto: vestiti, portafogli, carte di credito. In corso una colletta. Fortunatamente sono tutti illesi.

Il primo intervento dei pompieri è stato registrato alle 2.20 circa ma si indaga su un eventuale ritardo nelle chiamate al 115. Secondo quanto ipotizzato un principio di incendio aveva interessato quella zona circa un’ora prima: alle 1.30. Di questo verrà informato il pm Carmelo Barbaro, titolare dell’indagine aperta dalla Procura di Pordenone.

Qualcuno ha forse sottovalutato l’incendio? Gli inquirenti vogliono fare piena luce, anche sulla cause del rogo.

«Da parte della nostra struttura i soccorsi sono stati rapidi e molto efficaci», assicura il direttore di Prà delle Torri, Stefano Scrignoli, «Il bilancio è di nessun ferito e nessun contuso. Probabilmente si è trattato un corto circuito accidentale. Le case erano nella maggior parte vuote».

Le fiamme hanno distrutto tutto nel raggio di 20 metri. Sono state evacuate almeno una ventina di persone che stavano dormendo in altre strutture simili e hanno dovuto trascorrere la notte in bianco, tutti assistiti dal personale del villaggio vacanze. Sul posto si sono precipitate 6 squadre dei vigili del fuoco provenienti dal distaccamento volontari di Caorle, e poi da Portogruaro, San Donà e Mestre.

Diverse le autobotti presenti, con il capoturno del comando metropolitano sul posto a dirigere le operazioni. Il tempestivo intervento dei dipendenti e del personale specializzato dei pompieri ha scongiurato guai ancora peggiori. L’emergenza è durata tre ore circa alle 6 le squadre erano al ritorno nei rispettivi distaccamenti. Sul posto ha continuato a lavorare il Niat. il Nucleo Investigativo Antincendi Territoriale dei vigili del fuoco che eseguirà un nuovo sopralluogo oggi. Sul posto a ogni modo, per le verifiche, si sono presentati anche i carabinieri di Caorle, con il comandante Francesco Lambiase in persona, impegnato con i colleghi nei pattugliamenti notturni per garantire la sicurezza a Caorle centro e dintorni. Al momento il villaggio turistica ospita circa 1.900 persone, su una capienza di 10mila.

Proprio il 4 luglio ricorrevano i 4 anni del precedente incendio al Prà delle Torri, che fu molto più distruttivo e molto più angosciante, perché le fiamme avevano raggiunto altezze molto elevate, distruggendo di tutto nell’arco di una ventina di metri quadrati, attecchendo gli alberi, facendo scappare più di 200 persone che dormivano lì attorno.

L’esperienza, purtroppo, si è ripetuta e si cerca di capire se dal 2016 siano stati apportati significativi miglioramenti nel settore della sicurezza, oppure no. L’evento di 4 anni fa, va ricordato, fu anche molto sfortunato. Infatti la colpa fu della persona che poi venne indagata (accusata pure di tentata strage all’epoca), ovvero un cittadino tedesco originario dell’Asia. Si dimenticò lo zampirone acceso sul tavolo. Informata anche in questo caso la Procura di Pordenone. I magistrati vogliono capire se le manutenzioni nel corso dell’inverno e degli anni precedenti siano state adeguate. —



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