Incendiate sei barche a Tessera, sono roghi dolosi

Fiamme nella notte nella darsena di Punta Lunga a Tessera e sull’Osellino lungo viale Vespucci: distrutte dieci imbarcazioni
Di Francesco Furlan

Cinque imbarcazioni incendiate nella notte alla darsena di Punta Lunga, a Tessera, gestita dall’omonima associazione, più una sesta data alle fiamme, sull’Osellino, lungo viale Vespucci. Notte di fuoco, tra venerdì e sabato. Sul caso sta indagando la squadra mobile e pochi dubbi ci sono sul fatto che le fiamme siano state dolose, anche se ancora ignoti restano i motivi del gesto.

«È la prima volta che ci succede una cosa del genere, non abbiamo nemici e non abbiamo mai ricevuto minacce», spiega Mario Muccioli, membro dell’associazione che gestisce la darsena affidata in concessione dal Magistrato alle Acque. L’allarme è scattato verso le 4 della notte tra venerdì e ieri quando un taxista, al lavoro per i collegamento tra l’aeroporto Marco Polo e il centro storico, ha visto le fiamme e ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenute le volanti e i vigili del fuoco, ma la bassa marea ha reso impossibile l’accesso, mentre le barche venivano divorate dalle fiamme.

Dalla terraferma, la darsena di Punta Lunga è accessibile da via Vecchio Hangar, percorrendo poi una stradina bianca lungo l’argine accessibile però solo a chi è munito della chiave per alzare la sbarra. Delle cinque imbarcazioni danneggiate - la darsena ha 161 posti barca - una è probabilmente quella usata dai banditi, che sarebbero poi scappati a bordo di un altro barchino, poi dato alle fiamme lungo viale Vespucci, probabilmente per eliminare ogni traccia: alcuni automobilisti in transito hanno dato l’allarme verso le 5.

A Tessera, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche gli uomini della polizia scientifica e della squadra mobile, che indaga sulla vicenda. Per appiccare l’incendio sarebbe stata usata della benzina ed è probabile che chi è entrato in azione - si sospettano almeno due persone - abbiano avuto qualche problema alla barca con la quale hanno raggiunto Punta Lunga. Difficile dire quale barca fosse, perché è andata totalmente distrutta dalle fiamme, e alla vista non è identificabile neppure per occhi esperti. Certo è che, oltre ai mezzi distrutti dal rogo, ci sono state altre barche danneggiate, in particolare una ha le falche (la parte più alta di uno scafo) sfondate il che fa supporre che gli incendiari l’abbiano speronata con un’altra barca. Almeno altre dieci sono state danneggiate.

La darsena di Punta Lunga, uno degli angoli più suggestivi di questa parte della laguna dove in molti vanno a passeggiare e a cercare un po’ di tranquillità, è gestita da anni dall’omonima associazione e i titolari dei posti barca sono tutti soci dell’associazione. Vi sono ormeggiate imbarcazioni di piccole dimensioni come barchini, topette, cacciapesca e qualche barca a vela. «I danni ammontano a circa ventimila euro», dice ancora Muccioli, «perché ogni barchino ha un valore compreso tra i due e i quattromila euro, ai quali bisogna aggiungere il costo dei motori. A frequentare la darsena sono pescatori, cacciatori, innamorati della laguna: non riusciamo a capire chi possa essere stato».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia