Incendiate quattro auto dei vigili

Il rogo di natura dolosa ha fatto esplodere un furgone e ha distrutto una Punto, gravi danni a due altre vetture

CAORLE. Un incendio di natura dolosa ha interessato, ieri mattina alle 3.50, quattro mezzi della polizia locale nel cortile interno del comando di Strada Nuova, all’ingresso della località balneare. Le fiamme hanno fatto esplodere un Iveco Transit, danneggiando gravemente una nuova Fiat Punto, una Fiat Scudo e un’altra Punto, di un modello più vecchio, utilizzato dal corpo come macchina civetta. Questi ultimi due mezzi si possono riparare. Per il Transit e la nuova Punto non c’è nulla da fare. Vanno rottamati. I danni oscillano dai 20 ai 30 mila euro. Il fumo ha colpito parte del magazzino che si trova proprio di fronte alle macchine parcheggiate, nel quale sono stati sistemati gli oggetti sequestrati l’altro giorno in un’operazione antiabusivi. Sta proprio qui il punto. Le indagini hanno escluso da subito l’origine accidentale del rogo. Infatti, dalle immagini di videosorveglianza si notano un innesco particolarmente violento e una sagoma irriconoscibile che sembra quella del piromane attentatore in azione. Un’ombra sinistra. Tre le ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri della stazione di Caorle e della compagnia di Portogruaro si è rafforzata ieri, ora dopo ora, quella legata a una vendetta degli ambulanti abusivi, per i sequestri e per la linea dura adottata dal comune di Caorle che, assieme a quello di San Michele-Bibione, ha infatti modificato il regolamento di polizia locale per sequestrare la merce ancora prima che arrivi in spiaggia. Chi non ha infatti i permessi di trasporto da oggi stesso, a Caorle, rischia il sequestro della merce e una salata multa. I militari però non accantonano altre due ipotesi: quella di una “vendetta” per una concessione edilizia e quella di una rivalsa per alcune multe subite. Ad accorgersi dell’incendio è stato un passante che stava percorrendo Strada Nuova in direzione di via Franco Gallini, transitando proprio di fronte all’ingresso del comando, posto a lato della via. L’uomo ha composto immediatamente il 115. Nel frattempo tutto il rione di Sansonessa è stato risvegliato da un’esplosione che ha disintegrato il Transit. Il fortissimo boato ha risvegliato anche il comandante della polizia municipale Luigi Stefanutto che abita poco distante. Fondamentale però, per spegnere le fiamme ed evitare le stesse rendessero inservibili altri due mezzi e si allargassero al vicinissimo magazzino, è stata l’opera dei vigili del fuoco del distaccamento volontari di Caorle e degli effettivi del distaccamento di Portogruaro, reduci da una notte di vari interventi a Bibione, coordinati sul posto dal capoturno Loris Turchetto. I pompieri in meno d’un’ora hanno spento il rogo. Tutta la zona interessata dall’incendio è stata posta sotto sequestro. Il comandante della polizia locale Stefanutto ha avvertito alle 7 il sindaco di Caorle Luciano Striuli, che si è precipitato al comando restando lì fino alle 10. Il caso è seguito direttamente dal capitano della compagnia di Portogruaro Roberto De Paoli e dal comandante di stazione, maresciallo Francesco Lambiase.

Rosario Padovano

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