In viaggio tra gli outlet a difesa delle domeniche

Domani tour con don Enrico Torta e l’onorevole Cimmino (Scelta Civica) Il Movimento delle commesse: «Il lavoro festivo non serve a nessuno»
Di Marta Artico

Un tour tra centri commerciali, outlet e fruttivendoli per convincere l’onorevole Luciano Cimmino di Scelta Civica, che le aperture no-stop non fanno bene né alle famiglie né all’economia. Tiziana D’Andrea, trevigiana e leader del movimento “Domenica no grazie”, nato nel Veneto ma che si è allargato a molte regioni dello Stivale, ha organizzato per domani un pulmino sul quale salirà il politico, l’imprenditore Roberto Aggio, alcuni supporter del movimento e don Enrico Torta, il vulcanico parroco di Dese che da mesi sta dalla parte dei tanti lavoratori domenicali «schiavi delle festività». Scopo? «Far testare con mano», spiega la signora Tiziana, «come si vive in queste realtà, convincere Cimmino che fa parte della commissione parlamentare che deve rendere conto e dare indicazioni sulla deregulation e la liberalizziamone del commercio, che lavorando sempre non ci si guadagna». Prosegue: «Cimmino è dalla parte del “sempre aperto”, per questo noi lo abbiamo invitato sul posto». L’appuntamento è per domani alle 9.30 al caseificio Zanchetta di Casale sul Sile. Poi il tour prevederà una fermata alla Sme di Marghera, nel grande parco commerciale dove si trovano anche Panorama e molte altre realtà. Di seguito si tornerà indietro e si farà tappa al centro commerciale Valecenter di Marcon: «Qui ci attende Carlo Uccelli, un imprenditore che ha negozi in diversi centri commerciali, dal Valecenter all’Auchan al Tiziano di San Biagio di Callalta, il quale ci spiegherà le sue difficoltà, il rischio di chiusura a causa del decreto Monti, gli sforzi per tenere aperto». Poi di nuovo in pulmino, alla volta di Conscio, frazione di Casale sul Sile, e ancora in centro a Treviso dal fruttivendolo Gatto. Il tour si concluderà nel grande punto vendita delle sorelle Ramonda, che di filiali ne hanno davvero tante. Terminato il giro, un pranzo comunitario con gli imprenditori e le realtà che vorranno partecipare e che hanno detto «sì» alla singolare manifestazione. Una battaglia, quella del movimento «Domenica no grazie Italia», che raccoglie oramai lavoratori di tutto il Veneto che non ce la fanno a far combaciare i ritmi familiari con quelli del lavoro. Battaglia che il movimento sta giocando su più fronti, anche grazie al supporto della Confesercenti. Di recente ha chiesto un incontro al Pontefice, dopo la telefonata di Papa Bergoglio ad un lavoratore della nostra provincia. Domenica no Grazie Italia ha incontrato il patriarca di Venezia e pure il governatore Zaia.

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