In settemila alla festa dei giovani

Jesolo. PalaArrex gremito per il raduno del Triveneto organizzato dai salesiani

JESOLO. Festa dei giovani salesiani, a Jesolo la carica di sette mila ragazzi da tutto il Triveneto. È andata oltre ogni più rosea aspettativa la prima giornata di preghiera e divertimento svoltasi ieri al PalaArrex di piazza Brescia, in occasione del consueto appuntamento organizzato dal movimento giovanile salesiano. Tema dell’evento il rapporto tra giovani e divino, sulla scia del motto di Don Bosco da “Mihi Animas”, utilizzato per sintetizzare la sua missione tutta in favore delle nuove generazioni. E la risposta non si è fatta attendere, con un PalaArrex pieno in ogni ordine di posto.

Immancabili poi i numerosi stand realizzati dai ragazzi seguendo le cinque aree tematiche della spiritualità giovanile salesiana, annunciati anche dal rettore maggiore nella sua “Strenna 2014”. Dopo le prime attività della mattinata, intorno alle 11.30, è stata la volta dell’attesa testimonianza di don Munir Al Ray, salesiano siriano portatore di fede cristiana, intervenuto con il racconto della triste realtà di guerra nella primavera araba. «I giovani non possono prescindere dal cammino con Gesù», ha spiegato il sacerdote, «perché la sua presenza è assicurata in ogni momento della vita, tanto nella gioia quanto soprattutto nelle difficoltà. In Siria, nonostante la grande sofferenza della guerra, la Chiesa si stringe attorno ai giovani perché sono loro la vera testimonianza della fede cristiana. E loro, nonostante la tragedia, continuano a vivere con gioia».

L'appuntamento è continuato fino alle 18 con rappresentazioni teatrali e musicali sul palco, dove i protagonisti si sono esibiti anche in danze etniche. Ingredienti che si ripeteranno anche domenica prossima per i più piccoli, nella festa dei Ragazzi dai 10 ai 14 anni.

Alessio Conforti

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