In riviera XX Settembre il cantiere slitta due mesi
MESTRE. Da una settimana, circa, la aggiudicazione è definitiva ma manca ancora un documento ufficiale del Comune che lo certifichi. Per un pezzo di carta si ferma il progetto del secondo lotto dei lavori di riqualificazione del Marzenego.
A metà febbraio 2014 sono state aperte le buste delle sette ditte che erano in gara e da settimane dagli uffici del Comune viene spiegato che l’aggiudicazione è definitiva. Peccato però che non ci sia alcun atto dell’amministrazione che sancisca l’aggiudicazione definitiva. Si sa che la gara è andata per le lunghe, all’ufficio Gare e contratti del Comune, per la necessità di svolgere accurate verifiche sull’anomalia dell’offerta vincitrice. Sono così scattate le verifiche di legge. Da agosto l’aggiudicazione definitiva viene data come prossima per un cantiere che vale 4 milioni e 300 mila euro e che deve riqualificare tutta via Verdi, Riviera XX Settembre con l’apertura anche qui di tratti di Marzenego da riportare alla luce e sistemare via Rosa fino a piazzale Donatori di Sangue, spostando il monumento delle Vele.
Un progetto che ad oggi, nonostante le rassicurazioni, non procede. E lo stallo preoccupa perché quella carta che manca frena un cantiere che la ex giunta Orsoni voleva concluso entro la primavera 2015 e che invece viaggia con un ritardo di quasi due mesi sulla tabella di marcia.
All’ufficio gare e contratti spiegano di aver inviato una settimana fa in Ragioneria l’atto che sancisce che la gara è stata ufficialmente assegnata alla impresa Rossi Renzo, che da questo mese avrebbe dovuto, stando alle promesse comunali, insediare il cantiere dopo aver realizzato il progetto esecutivo dei lavori. Ma così non è: in via Poerio si stanno ultimando i lavori lungo il Marzenego; si lavora anche davanti a galleria Matteotti e davanti a calle Due Portoni. In via Brenta Vecchia è arrivata la gru dei lavori del museo. Da questo mese si dovrebbe lavorare anche nell’ex emeroteca.
Ma all’orizzonte non c’è il via al secondo lotto di lavori, per il malcontento di residenti e commercianti stanchi di cantieri. E tutto per la burocrazia e un evidente rallentamento, dopo che in Comune è arrivata la gestione commissariale. Senza quel documento i Lavori Pubblici non possono lavorare per la firma del contratto, il via al confronto con l’impresa sul progetto esecutivo e organizzare il cantiere, comprese le verifiche sugli edifici di Riviera XX Settembre. Senza quella carta, avanti non si va.
E nell’attesa si è perso oramai anche il mese di settembre.
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