In rete il video della scappatella
Coppia di amanti ripresa di nascosto da un guardone

Sul fatto la polizia ha aperto un’inchiesta per violazione della privacy
JESOLO.
Sono i primi di febbraio quando un amico chiama il professionista: «Ehi Pietro, complimenti... Ti sei dato da fare con quella bella biondina, eh... sempre in gamba tu con le ragazzine». Pietro è caduto dalle nuvole. «Che dici?». «Come che dico - ha ribattuto l'amico -, ho visto il filmato su internet». E' iniziata così la singolare vicenda che vede per protagonisti due amanti. Lui, Pietro, un professionista di 40 anni di Vicenza, separato dalla moglie; lei, Elena, 23 anni, studentessa universitaria. Le immagini di un pomeriggio focoso che la coppia aveva vissuto l'estate scorsa a Jesolo è finito infatti su un sito internet americano a diffusione mondiale. Emblematico il titolo: «Tradimento all'italiana - Pietro e Elena», nella sezione Amatoriale Italia. In base a quanto è stato ricostruito, i due il 3 luglio 2010 (la data è indicata nel video) si erano incontrati in un appartamento a Jesolo di proprietà della famiglia di Pietro. In quel pomeriggio afoso avevano fatto l'amore in camera da letto. E, come hanno scoperto dopo, avevano lasciato le tende aperte. Qualcuno - e la polizia sta cercando di capire di chi si tratti - li aveva visti amoreggiare e aveva deciso di filmare la scena. Il guardone si sarebbe piazzato probabilmente sul palazzo che sorge a fianco di quello dove era la coppia di amanti. I due protagonisti non si sono accorti di nulla. Il caso è scoppiato qualche settimana fa. Qualcuno, probabilmente lo stesso guardone, ha infatti pubblicato quel video nel sito internet di filmati pornografici. In quei 4 minuti e 26 secondi Pietro e Elena non solo si chiamano - nell'estasi dell'amore - ripetutamente per nome, tanto che il guardone avrebbe conosciuto i loro nomi in questa maniera; ma soprattutto si vedono bene in volto, e ovviamente non solo in quello. In ogni caso, sono perfettamente riconoscibili. Chi ha guardato il video ha avuto modo anche di ascoltare un accorato sonoro. Si odono infatti voci di passanti, di macchine lungo la strada, ma anche dei due amanti che si incitano a vicenda, credendo probabilmente che non ci fosse nessuno nei paraggi. Quando ha scoperto che la sua performance era di pubblico dominio, e che soprattutto gli amici lo avevano riconosciuto, Pietro è andato su tutte le furie. Ha cercato il video su internet, lo ha visto ed ha chiesto consiglio ad un legale che ha scritto direttamente ai responsabili del sito internet che hanno immediatamente rimosso il filmato. Si tratta di un sito libero, non a pagamento, che vanta milioni di contatti ogni giorno da ogni angolo del pianeta. «Se anche mi hanno visto in Australia non mi interessa, ma quanti mi hanno riconosciuto a Vicenza?», è sbottato Pietro, che non avrebbe nemmeno contattato Elena per comunicarle quant'era accaduto, per non farla stare male. Quindi, Pietro ha sporto denuncia alla polizia che ha avviato accertamenti per indebita interferenza nella vita privata, per la violazione della privacy e per la pubblicazione arbitraria. Gli inquirenti cercano prima di tutto chi abbia postato il video sul web, e poi il cameraman.
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