In piazza Carpenedo apre il “Caffè Retrò”

La piazza, dunque, si arricchisce di una nuova attività, che si aggiunge ai locali che già si affacciano sul crocevia, tra cui una pasticceria, un'osteria, un bar. Tutti però, con una vocazione diversa e ben specifica. All'interno un bancone di dolci, biscotti, brioches, una parte dedicata tutta alla pasticceria fredda di produzione propria, con tanto di laboratorio. Poi un settore riservato al salato, che offre dai tramezzini ai panini ai tostoni, tutto fresco e fatto al momento. Colazione dal mattino, pranzi veloci a base di snack e piatti freddi, lounge-aperitivo, spritz e spumante la sera per due chiacchiere in compagnia. L'arredamento del locale (con tanto di divanetti), come dice il nome stesso, richiama un mood tra il vintage e il retrò, proprio perché Carpenedo è una delle poche zone della città rimaste quelle di un tempo.

La gestione di Caffè Retrò, è la stessa che si trovava in Corso del Popolo, dove tra il cinema e il Billa, oggi Coop, aveva aperto nel 2009 Modì, uno dei bar più belli e gettonati della zona. Poi, col tempo, le cose sono cambiate.

«Ci chiedevano un affitto esagerato», spiega la titolare Silvia, «ben 4.500 euro al mese. Senza contare che per quattro tavolini di plateatico, dovevamo sborsare 2.500 euro l'anno. Abbiamo chiesto di abbassare l'affitto, ma la risposta è stata negativa, così ce ne siamo andati. Anche perché la zona negli ultimi tre anni si è degradata moltissimo, alle 20 c'è il coprifuoco e anche noi che avevamo un buon giro e lavoravamo bene, abbiamo subìto un contraccolpo. Con simili affitti, poi, è impossibile». Così il trasferimento e l'apertura della nuova attività a Carpenedo. Silvia non teme la concorrenza. «Credo che tutto dipenda dal modo di lavorare», spiega. Tra i punti forti del locale la pasticceria fredda: dolci al cucchiaio, semifreddi, monoporzioni, bicchierini vari ed eventuali. Provare per credere. Oggi e domani, Caffè Retrò rimarrà aperto il mattino, per le feste. Presto, inoltre, potrebbero arrivare anche i tavolini per stare all'aperto e godersi la bella stagione.

All'interno di Modì in Corso del Popolo ora, ci sono invece cinesi. È l'ennesima attività che diventa straniera nella zona, che parla sempre più lingue. I nuovi gestori cinesi non sono rimasti fermi. «Nuova gestione», recita un cartello arancione appeso fuori dal locale. «Il 29 marzo dalle 17 alle 19.30 vini, spritz, bibite e ciccheti gratis. Il 30 marzo caffè gratis dalle 7.30 alle 8.30. A pranzo primi a metà prezzo». Un modo per inaugurare e attirare clienti.

E l’ennesima dimostrazione che l’imprenditoria straniera sta sempre più prendendo piede in città. (m.a.)