In partenza i 18 migranti ospitati a Mira
Ricollocati oggi in località di tutto il Veneto, dopo l’accoglienza ricevuta dalle parrocchie
MIRA. I 18 i profughi provenienti da Cona ora ospitati a Mira entro oggi saranno ricollocati dalla Prefettura in destinazioni prefissate, in tutte le province del Veneto.
Fra i 212 che erano arrivati nelle parrocchie di Mira Taglio, Borbiago, Oriago e Gambarare e alla casa alloggio San Raffaele della Caritas a Mira Porte giovedì sera, solo 18 tutti ospitati nella parrocchia di Gambarare non sono stati ricollocati nella giornata di venerdì. A questi 18 se ne erano aggiunti nella giornata di sabato altri 6, sempre provenienti dall’ex base di Cona: arrivati in parrocchia di Gambarare per rifocillarsi, sono poi stati ricollocati già sabato.
«Questi profughi che si trovano a Gambarare non resteranno nel territorio mirese», dice il sindaco di Mira, Marco Dori, «Già nella giornata di lunedì saranno ricollocati in altre realtà del Veneto».
A Mira di richiedenti asilo ce ne sono già 164 sparsi fra le strutture pubbliche e gli ex hotel a Malcontenta, Giare, Mira Porte e Mira Taglio. Va detto poi che l’impegno delle parrocchie miresi in questi giorni è stato davvero grande per dare una prima assistenza ai profughi. «Abbiamo risposto immediatamente all’emergenza», spiega monsignor Luigi Casarin, parroco di Gambarare, «all’appello del Patriarca Francesco. Molte persone si sono fatte avanti e hanno portato da casa coperte e del cibo È stato davvero un bel segnale che indica la grande solidarietà delle persone di questo paese». A Borbiago anche don Carlo, parroco della chiesa di Santa Maria Assunta, ha spalancato giovedì e venerdì scorso le porte della parrocchia e per tutta la notte con una ventina di volontari ha cercato di aiutare una quarantina di profughi che erano arrivati sfiniti e che poi sono ripartiti per Treviso e Padova.
Alessandro Abbadir
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