In partenza da Venezia vigili del fuoco e protezione civile

Il comando dei Vigili del Fuoco di Venezia sta organizzando la partenza alla volta delle zone terremotate di 34 uomini, di cui tre funzionari, due di Venezia, uno di Treviso, e una squadra Usar specializzata in ricerca di persone. Si tratta di uomini specializzati in ricerca sotto le macerie, squadre Usar appunto, hanno avuto il loro battesimo in Abruzzo, in occasione del sisma del 2009. Intervengono dopo che il cane o altri elementi indicano la presenza di persone sotto le macerie e sono quelli che all'Aquila hanno estratto una ragazza, viva, dopo 42 ore.
E' arrivata da poco anche l'allerta dal sistema nazionale della protezione civile per organizzare se necessario l'invio di uomini e mezzi. Gli uomini della protezione civile veneziana hanno già lavorato all'Aquila e in Emilia a seguito dei due rispettivi terremoti.
Se arriverà la richiesta di partenza lo sapremo tra qualche ora. Intanto sono tutti allertati e devono comunicare il numero di uomini che danno la loro disponibilità a partire

Su disposizione del centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco è stato predisposto l’invio di personale da parte dei comandi del Veneto per il soccorso alla popolazione colpita dal sisma.
Da Venezia e Treviso sono partiti 23 e 11 operatori USAR medium (urban search and rescue) specializzati nella ricerca di persone sotto le macerie, supportati dal nucleo cinofili con 3 unità.
Da Verona è partita una squadra di nove operatori facente parte della colonna mobile nazionale con gli automezzi in versione calamità.
Da Treviso inoltre sono partiti altri 11 operatori con MLS (modulo di supporto logistico) che verrà montato in appoggio ai soccorritori per la prima fase dell’emergenza.

In fase di partenza anche un elicottero del reparto volo di Venezia con il pilota specializzato nella mappatura del territorio tramite drone. Il personale degli altri comandi non interessati nella prima fase assicureranno l’avvicendamento del personale impiegato inizialmente.

Le squadre facente parte della colonna mobile nazionale, che si attivano in occasione di tali calamità, sono attrezzate ed equipaggiate per lavorare in autonomia sugli scenari emergenziali, sia dal punto di vista operativo che logistico, ed andranno a riunirsi con altre sezioni operative partite dai diversi comandi delle città italiane.
(Notizia in aggiornamento)

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