In manette il maniaco del Brenta
VIGONOVO. Preso il violentatore seriale del Brenta. I carabinieri della compagnia di Chioggia hanno arrestato Virgil Butacel, 38 anni, residente a Camponogara, operaio in una ditta che lavora nel settore dei mobili. È accusato di quattro violenze sessuali e di una tentata.
L’uomo, incastrato grazie al motorino che usava per recarsi sui luoghi delle violenze, era diventato l’incubo delle donne che facevano jogging, lungo il tratto di Brenta che si dipana tra Vigonovo e Piove di Sacco. Un violentatore seriale, lo hanno definito i carabinieri che dallo scorso marzo si stavano occupando delle indagini. Gli stessi carabinieri sospettano che sia autore di altre aggressioni che le vittime non hanno trovato il coraggio di denunciare. Quattro aggressioni a sfondo sessuale ai danni di donne sole, compiute tra marzo e maggio lungo l’argine del Brenta, meta di passeggiate e corse. In questi mesi, quattro donne, tra i 40 e i 50 anni, avevano subito violenze sessuali dall’uomo che improvvisamente sbarrava loro la strada, approfittando di momenti in cui non c’erano altre persone in giro.
La prima aggresione è avvenuta a Vigonovo, sull’argine nel fiume, nel tardo pomeriggio del 27 marzo. Una donna è stata bloccata dall’uomo e quando ha reagito, con la minaccia di un coltello, l’ha trascinata tra i cespugli circostanti, palpeggiandole le parti intime. Fortunatamente è arrivato un passante e questo ha fatto scappare l’aggressore.
Il secondo episodio, il più violento e cruento è avvenuto la mattina del 18 aprile a Corte di Piove di Sacco, una signora è stata aggredita, sempre sull’argine del Brenta. Lo stesso uomo afferrava la vittima, impedendole ogni reazione e, dopo averle intimato di rimanere in silenzio, abusava di lei costrigendola ad un rapporto sessuale completo. La terza violenza sempre in Riviera del Brenta, ma questa volta nel comune di Mira. L’aggressione si è consumata nel pomeriggio del 17 maggio, sull’argine del canale Nuovissimo. Aggredita e bloccata alle spalle, la donna veniva trascinata lungo la riva del canale e costretta a masturbare l’uomo. Infine, il quarto episodio, e ancora sul luogo della prima aggressione denunciata a Vigonovo. E ancora lungo il Brenta, questa volta nel tardo pomeriggio del 25 maggio. L’aggressore sorprendeva una donna, che trascinava alla base dell’argine, costringendola ad un rapporto orale. Dalle descrizioni fornite, i carabinieri si sono convinti che si trattasse di un solo uomo. Oltre alla descrizione del violentatore, i militari potevano contare sulla testimonianza di una quinta donna riusciva ad evitare la violenza, ma che aveva fornito agli investigatori il modello, il colore e parte della targa del motorino con il quale l’uomo era arrivato lungo il Brenta. Scooter di colore verde/celeste, con il parabrezza parzialmente danneggiato. Lo sviluppo degli indizi raccolti, assieme alle testimonianze delle vittime, hanno consentito ai carabinieri di individuare il romeno arrestato martedì.
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