IN EDICOLA / Percorsi con le ciaspole in Veneto: ecco la guida
VENEZIA.. Camminare con le ciaspole è l’attività sportiva e ricreativa invernale più in crescita di questi ultimi anni. Il semplice attrezzo da legare ai piedi non è affatto una novità: in passato veniva utilizzato per gli spostamenti invernali di cacciatori e abitanti di zone particolarmente nevose. Solo da pochi anni il pubblico di massa ne ha scoperto le caratteristiche vincenti: ciaspolare è un’attività sana e rilassante, a contatto con la natura; ciaspolare è un’attività poco costosa: al prezzo di un paio di scarpe, ognuno può godere delle straordinarie atmosfere della montagna invernale; ciaspolare è un’attività senza limiti di spazio e di tempo. Non si fanno le code agli impianti di risalita, né si è limitati dagli orari d’esercizio. Si possono percorrere sentieri segnalati oppure, con le giuste precauzioni, attraversare distese di neve immacolata e boschi incantati. Con la luna piena, taluni itinerari possono essere percorsi con le ciaspole anche di notte; la ciaspola infine, è un attrezzo flessibile: la si può utilizzare anche con poca neve, allungando così di molto la stagione utile, che di solito va da metà novembre agli inizi di maggio.
Naturalmente tutto questo seguendo regole fondamentali basate sulla prudenza, cercando per le prime uscite con questi attrezzi di andare in compagnia di persone esperte ed essere consapevoli di fermarsi e tornare se necessario. E’ meglio scegliere luoghi possibilmente “aperti” in piano, in un bosco, non sotto costoni di neve esposti a variazione termica, evitando la neve ghiacciata o dura, calcolando lo stato del manto nevoso.
Sapendo che in montagna il tempo è mutevole, l’abbigliamento dev’essere sempre consono ad un’escursione sotto zero (sempre con calzamaglia!) è opportuno consultare il bollettino meteo prima di partire, informando parenti o amici dei percorsi che si andranno a fare, avere nello zaino tutto il necessario anche per poter essere localizzati e poter segnalare la propria presenza. E’ utile avere l’Artva o Arva, uno strumento importante in caso di slavina, è necessario però saperlo utilizzare. Sono solo alcuni consigli, prima di intraprendere un percorso, se possibile, chiedere informazioni in loco, su zone pericolose che si possono incontrare.
Per venire incontro alle crescenti richieste di chi si avvicina a questa straordinaria attività, il quotidiano il nostro giornale ha promosso l’iniziativa della vendita di due guide, che saranno in vendita dal 2 gennaio (la prima) e dal 2 febbraio (la seconda), al prezzo speciale di € 7,80/ciascuna oltre al prezzo del quotidiano.
Le guide contengono utili informazioni per scegliere i percorsi più adatti, come il grado di difficoltà, la distanza da percorrere, i punti di appoggio, la durata necessaria. Straordinarie fotografie mettono in risalto le bellezze paesaggistiche. Le mappe e una dettagliata descrizione dei percorsi completano una guida che sarà di grande supporto sia ai principianti che agli esperti.
I percorsi proposti riguardano tutte le zone più facilmente raggiungibili nel nostro territorio e i principali rilievi montani nelle vicinanze. Vi sono compresi i luoghi più conosciuti ma anche molte proposte da assoluti intenditori. I percorsi si svolgono sul massiccio del Monte Grappa, sugli altopiani di Asiago, Folgaria, Lavarone e Luserna, sul Monte Grappa, sui Monti Lessini, sulle Piccole Dolomiti, sul Pasubio e naturalmente nei luoghi più belli delle Dolomiti del Bellunese e del Trentino.
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