IN EDICOLA / Funghi, come riconoscerli: ecco la guida pratica con coltellino e spazzola

Assieme al nostro giornale il cofanetto con un manuale completo di 160 schede e consigli per distinguere e raccogliere le varie specie

VENEZIA. Come si riconoscono i funghi? Quali sono quelli velenosi? Dove e quando crescono? Ecco tutto ciò che serve per la raccolta dei funghi nel box speciale realizzato da «Edizioni Gribaudo» che il nostro giornale propone in edicola. All’interno una guida pratica e tascabile, da tenere sempre a portata di mano, nel vostro zaino, aggiornata e ricca di informazioni per identificare le varie specie, e un utile coltellino richiudibile, con manico in legno, lama ricurva per tagliare i funghi alla base e spazzola per pulirli dal terriccio.

Nella guida tascabile sono contenute 160 schede analitiche disposte secondo la classificazione dei generi: funghi a lamelle, a pori e tubuli staccabili e non, ad aculei, di forma coralloide o claviformi, con imenio intero, con cappello cerebriforme o diviso in alveoli, funghi a forma di coppa.

Troverete per ciascuna specie l’habitat, l’epoca di comparsa, le caratteristiche e, nel caso dei funghi commestibili, il valore organolettico, espresso come ottimo, buono o mediocre. Inoltre, in ogni scheda sono riportate notizie interessanti e curiosità. Inoltre, le fotografie, che mostrano i dettagli di ciascun fungo, facilitano il riconoscimento. Ogni scheda riporta le indicazioni di tossicità e commestibilità, i consigli per la raccolta e regole per evitare le intossicazioni, la biologia, morfologia e habitat, il valore organolettico.

Il box in confezione speciale costa 9,80 euro oltre il prezzo del nostro giornale. L’autore, Bruno Tessaro vanta un’esperienza decennale nel campo della micologia, è responsabile coordinatore del comitato scientifico e direttore di numerosi corsi di micologia e microscopia. Collabora, inoltre, con riviste specializzate, organizza mostre fungine e tiene contatti con i massimi esperti del settore in Italia e all’estero.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia