IN EDICOLA / Con la Nuovala leggenda del bòcolo

Una delle più affascinanti storie veneziane raccontata dall'autore Paolo Mameli
VENEZIA. Era ora. Era proprio ora che qualcuno desse contenuto e respiro e forma letteraria a due delle più affascinanti "storie" veneziane: la leggenda del bòcolo e l'avventura d'amore di Bianca Cappello. Lo fa Paolo Mameli, nel libro che la
Nuova
distribuisce al prezzo di 0,80 euro più il giornale. Secoli lunghissimi, quelli passati dal dogado di Agnolo Partecipazio. In quel tempo una Venezia era arcaica, per così dire nascente, adotta come tutt'Europa i miti dei cavalieri carolingi, la chanson de geste che univa storia, politica e fiaba. E la veneziana Maria entra in un contesto, lontano ma pulsante, popolato da orlando, Tancredi, i Mori. C'è un contatto "internazionale" in questa vicenda che si svolge altrove ma anche a Venezia, ed è un primo indizio di un futuro allora agli albori. E' una storia tragica, quella di Maria. Il bòcolo si trasforma in simbolo d'amore, di dedizione e cammina lungo i secoli.


Quanto diversa la vita di Bianca Cappello! Anche questa divenuta un must della tradizione veneziana, grazie anche al più consistente impianto storico. Siamo in pieno Cinquecento, e Venezia non è più arcaica, ma padrona di metà del mondo più ricco di allora. Si sono radicati scambi commerciali, poteri, consuetudini e convenienze. Bianca Cappello vive una storia d'amore veneziana che diventa (un'altra) storia d'amore fiorentina. Fugge a Firenze, e questo dà luogo a controversie diplomatiche, scontri politici, in un mondo tutt'affatto più complicato di quello in cui bastava essere coraggiosi e maneggiare bene la spada. Bianca rappresenta la maturità di Venezia, determinata, coraggiosa, libera di decidere, anche a costo di scatenare contrasti tra Stati. Una grande storia d'amore, anche questa percorsa da venature leggendarie: perché non tutto si è saputo, l'intrigo era in agguato e le implicazioni trascendevano il sentimento dei protagonisti. Bene, anche il racconto-romanzo che parla di Bianca storicizza personaggi ed avvenimenti con un respiro diverso da quello del breve riassunto che si tramanda: venti righe per Bianca Cappello non possono bastare.


Ecco dunque fatte rivivere due storie d'amore ben radicate nel Dna veneziano. Vive come non mai, in un libro che le esalta facendole passare per quanto possibile dalla leggenda alla realtà.

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