In corsa Sokurov, Gitai, Egoyan

A poche ore dai premi, pochi film sembrano aver una carta in più per convincere la composita giuria presieduta da Alfonso Cuarón. E se “Francofonia”di Aleksandr Sokurov è l’unico film condiviso da...

A poche ore dai premi, pochi film sembrano aver una carta in più per convincere la composita giuria presieduta da Alfonso Cuarón. E se “Francofonia”di Aleksandr Sokurov è l’unico film condiviso da pubblico e critica, chance ne hanno anche “Rabin, the last day” di Amos Gitai, rigoroso e appassionato ricordo del momento in cui la storia di Israele poteva cambiar strada, o “Remember” di Atom Egoyan, sul rapporto tra persecuzione e vendetta. Proprio quest’ultimo sembra incontrare i gusti del presidente Cuarón, forse perché unisce la riflessione filosofica e la spettacolarità del finale; tra le poche indiscrezioni che filtrano ce ne sono alcune che vogliono molto quotati l’omaggio al Fato di Jerzy Skolimovski , “11 minuti” dal finale apocalittico, e l’argentino “El clan” di Pablo Trapero. Temi forti, tra storia e memoria, in cui possono inserirsi anche film più declinati al sentimentale come “L’Hermine” di Christian Vincent o l’italiano “Per amore vostro” di Giuseppe Gaudino, apprezzato per i molti stili e linguaggi che adopera. E non dimentichiamo “Anomalisa”, il cartoon di Charlie Kaufman e Charlie Johnson che ha molti estimatori, così come – per restare a linguaggi diversi dalla pura fiction – il documentario cinese sulla terribile vita dei minatori, “Behemoth”, di Zhao Liang. Molte anche le soluzioni per le Coppa Volpi: e se la versione femminile sembra essere appaltata dalla soprano mancata di Catherine Frot in “Marguerite” con le alternative Tilda Swinton e Valeria Golino, ampia è la scelta per i ruoli maschili. Si va dal doppio personaggio di Eddie Redmayne in “The Danish Girl” di Tom Hooper all’ebreo vendicativo di Christopher Plummer; dal comandante Idris Elba di “Beasts of No Nation” al giudice Fabrice Luchini di “L’Hermine”; da Ralph Fiennes di “A Bigger Splash” al gruppo di “El Clan”, con una possibile coppa Mastroianni per Peter Lanzani. Per il Leone opera prima buone chences potrebbe avere l’esordio di Piero Messina con “L’Attesa”. (mi.go.)

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