In città le polizze più care del Veneto

Il premio medio pagato da ogni automobilista è di 414 euro. Le scatole nere previste solo nel 10% dei nuovi contratti
Di Francesco Furlan
GIORNALISTA: Mion .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: viale Martiri della Libertà, Mestre.DESCRIZIONE: incidente mortale davanti al deposito actv
GIORNALISTA: Mion .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: viale Martiri della Libertà, Mestre.DESCRIZIONE: incidente mortale davanti al deposito actv

Premi in calo e scatole nere in lieve crescita - al 10%, la metà della media nazionale - in un mercato in cui le agenzie online e telefoniche hanno una fetta sempre più grande della torta, anche se a Venezia e nel Nordest resistono gli sportelli tradizionali. La fotografia del sistema delle assicurazioni Rc Auto nell’area metropolitana di Venezia è stata scattata dall’ultimo rapporto dell’Ivass - l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni - con i dati aggiornati all’ultimo trimestre del 2016 e che tengono conto del premio effettivo, quindi comprensivi dello sconto, pagato dagli automobilisti.

Il prezzo medio pagato nel Veneziano è di 414 euro, leggermente inferiore rispetto alla media nazionale (420 euro) con una diminuzione del 3,3% su base annua. «Nel corso del 2016», spiega il rapporto dell’Istituto, «il trend di riduzione dei prezzi si è progressivamente attenuato facendo registrare una sostanziale stabilizzazione nell’ultimo semestre». Va registrato però che il premio medio pagato dai veneziani è il più alto di tutta la regione, dove si registra una media di 380 euro con una forbice che va dai 323 euro di Belluno o i 339 di Rovigo ai 381 di Treviso o ai 399 di Padova, città sul podio per il premio più alto alle spalle di Venezia. Area nelle quale il premio medio varia, ovviamente, a seconda dell’età dell’assicurato e della classe di merito per cui - come sa bene chi possiede un’automobile - si può variare da un premio annuo di 380 euro - prezzo riservato ai più anziani e a coloro che si sono meritati la classe di merito 1 - agli oltre 800 euro mensili, specie tra i più giovani. Dati in crescita anche per ciò che riguarda i contratti con la scatola nera, che oggi sono il 10% del totale, a fronte di una media nazionale che sfiora il 20%. «Nel 2016 il trend di crescita della scatola nera si è rafforzato: le polizze telematiche rappresentano il 19 per cento dei contratti stipulati nel 4° trimestre», dicono dall’Istituto di vigilanza, spiegando come il fenomeno riguardi soprattutto quelle città dove le polizze assicurative costano molto, spingendo le persone a scegliere la scatola nera per ridurre il valore del premio. «L’utilizzo della scatola nera tocca punte di oltre il 50 per cento nelle province di Caserta e Napoli», aggiunge l’Ivass, «mentre l’utilizzo è più contenuto al Centro Nord e in Sardegna e ancora minimo nelle province del Nord Est». Il dato di Venezia (10%)in Veneto è secondo solo a Padova (11,3%).

Il calo dei premi sarà proseguito nei primi mesi del 2017? Per i dati comparati bisognerà attendere il prossimo rapporto ma, ad esempio, secondo i dati dell’osservatorio Facile.it, nei primi mesi del 2017, in Veneto, le polizze sono cresciute del 4% rispetto al 2016.

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