In cinque mesi sequestrati 30mila pezzi

Nei primi cinque mesi dell’anno la Polizia Locale ha sequestrato trentamila pezzi tra merce contraffatta o venduta in zona vietata. Dei 2110 verbali di sequestro, solo 116 riguardavano prodotti...

Nei primi cinque mesi dell’anno la Polizia Locale ha sequestrato trentamila pezzi tra merce contraffatta o venduta in zona vietata. Dei 2110 verbali di sequestro, solo 116 riguardavano prodotti contraffatti. Praticamente dei trentamila pezzi tolti dal mercato, solo duemila erano contraffatti. In questo momento le borse che si trovano disseminate sulle lenzuola, in particolare in Lista di Spagna e Riva degli Schiavoni, non sono borse che riproducono modelli originali di note griffe. I marchi, alterati vengono applicati al momento della vendita, con la colla, dai venditori. In genere riproducono i simboli di Prada, Chanel e Koors. Difficile dimostrare la contraffazione in questo caso perché la borsa non riproduce nessun modello originale della casa di moda. In alcuni casi il marchio alterato si ottiene solo successivamente all’applicazione quando al cliente viene spiegato come modellare la scritta applicata. Significativo è il caso di Chanel. Per riprodurre le due “C” che s’intersecano, simbolo della maison francese, vengono applicati due “o” incise su due lati. Una volta fissate si staccano i pezzettini incisi e appaiono le due “C”.

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