In cinque anni persi 900 posti di lavoro Nasce uno sportello

San Donà. Si muove il Comune per fronteggiare la crisi Il sindaco Cereser: «Faremo un albo anche per i laureati»

Nella sola San Donà, tra il 2008 e il 2013, sono circa 900 le persone, e di conseguenza le famiglie, che hanno vissuto il dramma della perdita del lavoro. Per fronteggiare l’emergenza occupazionale il 9 dicembre il Comune aprirà lo Sportello lavoro, oltre a puntare a istituire l’albo dei laureati da pubblicare sul sito internet dell’ente e a promuovere stage in aziende pubbliche o private.

Ad annunciarlo è stato il sindaco Andrea Cereser, che ha risposto in Consiglio comunale a un’interrogazione di Annamaria Babbo. Cereser è partito proprio dal dato delle persone che in città hanno perso il lavoro: circa 900 in 5 anni, secondo una stima fatta basandosi sui dati di Veneto Lavoro, per cui il Sandonatese è in linea con la media veneta.

«Entro la fine dell’anno contiamo di dare avvio allo sportello lavoro, per l’accompagnamento di chi cerca un’occupazione, secondo i progetti e le possibilità finanziarie definite dalla Regione», ha annunciato Cereser, «inoltre puntiamo alla pubblicazione sul sito internet del Comune, su richiesta degli interessati, dell’istituendo albo dei laureati e di altre figure professionali, come le badanti o le baby-sitter».

Nel dettaglio, lo Sportello lavoro sarà aperto il lunedì e il mercoledì, dalle 15 alle 18, presso la sede dell’Ufficio relazioni con il pubblico. Il servizio vedrà la presenza di due operatori, accreditati dalla Regione, che aiuteranno chi cerca lavoro nell’identificare i bisogni dell’utente e a sviluppare percorsi di formazione e orientamento lavorativo.

Si tratterà di un servizio, gestito da Forcoop Venezia, completamente gratuito per chi cerca lavoro. Anche il Comune non sosterrà costi aggiuntivi, a parte la concessione dei locali. Altre novità riguarderanno l’attivazione di stage rivolti ai giovani che si sono appena laureati o diplomati.

«Stiamo definendo un protocollo per l’effettuazione di stage presso aziende pubbliche e private da parte di neo diplomati e di neo laureati», ha proseguito il sindaco, «questo provvedimento si aggiungerà alle iniziative già in atto, che prevedono l’utilizzo di voucher e lavori socialmente utili».

L’interrogazione è stata anche l’occasione per il sindaco di tracciare un quadro più ampio degli interventi avviati dal Comune anche per le varie categorie, in particolare per commercio e agricoltura.

Cereser ha ricordato che per tutte le categorie è stato avviato un tavolo di confronto con il Comune.

Giovanni Monforte

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia