In campo Arpav e Asl per il forte odore di stalla

Il sindaci di Quarto e Marcon corrono ai ripari dopo le segnalazioni dei residenti Sotto accusa i depositi degli impianti a biogas e lo spargimento dei fertilizzanti
Di Marta Artico

QUARTO. Esalazioni maleodoranti alle Crete, a caccia dei responsabili. Durante il consiglio comunale, il sindaco, Silvia Conte, ha aggiornato i cittadini sul problema relativo alle “puzze” che infastidiscono i residenti della frazione de Le Crete, al confine con San Liberale in comune di Marcon e le strategie che l’amministrazione sta mettendo in atto per comprendere da dove provengano.

Il sindaco e l’assessore all’Ambiente Radames Favaro hanno incontrato nei giorni scorsi la Provincia, l’As12 e Arpav per affrontare il problema. Anche perché i cattivi odori continuano a manifestarsi con frequenza, compromettendo la qualità della vita dei residenti, che alle volte sono costretti a non aprire le finestre di casa o ad evitare di trascorrere del tempo all’aria aperta e il caldo può solo peggiorare le cose. «Secondo il parere dei tecnici della Provincia», spiega il Comune, «la causa delle esalazioni potrebbe essere una non corretta gestione dei depositi provenienti dagli impianti di biogas, ma è più probabile dipendano da spargimenti di fertilizzanti nei terreni agricoli». La Provincia effettuerà controlli a tappeto sugli impianti di biogas e aziende agricole, Arpav installerà a breve a Le Crete una centralina che funzionerà come una sorta di “naso elettronico”, in grado di rilevare la tipologia di esalazione e quindi a individuarne la provenienza; la polizia locale di Quarto intensificherà i controlli sulle autobotti che transitano nel territorio comunale. Inoltre alcune “sentinelle”, ossia residenti della frazione, collaboreranno con i vigili. «Chi protesta», spiega Conte, «sono cittadini che vivono da anni in paese, qualche cosa è cambiato e vorremmo capire di che si tratta: la qualità della vita dei residenti è importante, per questo cerchiamo le cause e confidiamo nella collaborazione di tutti». Di recente, infatti, c’è chi ha accusato bruciore di gola e mal di testa, che anche se non legati in modo certo alle esalazioni, destano allarme. «Si tratta di odore di stalla», interviene il sindaco di Marcon, Andrea Follini, «gli impianti a biogas non c’entrano, l’odore che si sente è lo spargimento di letame e materiale organico fertilizzante che può avvenire a San Liberale come a Bonisiolo e nella zona a Sud di Quarto, visto che Le Crete si trova al centro della campagna ricompresa tra questi siti. Abbiamo già contattato entrambe le province, Venezia e Treviso ed entrambe le Arpav». «Siamo in allerta e cerchiamo di capire di cosa si tratti, essendo un’area a vocazione agricola non è improbabile che ci possano essere odori di questo tipo, perché ci sono allevamenti di animali».

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