In bici lungo la laguna a Cavallino Treporti. Da fine aprile i lavori del nuovo tratto
Interventi previsti a Cavallino, Ca’ Pasquali, Ca’ Vio e Ca’ Savio. I cantieri saranno sospesi tra luglio e agosto per evitare il caos

Apriranno a fine aprile i cantieri del secondo stralcio di lavori sulla pista ciclopedonale lagunare a sbalzo più lunga d’Europa. Le opere riguarderanno i tratti di Cavallino, Ca’ Pasquali, Ca’ Vio e Ca’ Savio.
Come sarà l’intervento
I primi interventi previsti si concentreranno nel tratto di Ca’ Pasquali, per realizzare la palancolata a sostegno della struttura a sbalzo che collegherà la pista esistente all’area della cavana. L’ufficio tecnico, per consentire le operazioni in sicurezza e per non intralciare la viabilità a Ca’ Pasquali, limiterà il traffico ad una corsia per senso di marcia per tutta la durata dei lavori, sospendendo i cantieri da luglio a settembre.
«I lavori, concordati con il Provveditorato alle opere pubbliche, riprenderanno a settembre in tutte e quattro le frazioni, per completarli entro la primavera del 2025. Da parte di alcuni residenti c’è stata la lamentela che se i tratti fossero stati completati d’inverno la pista sarebbe stata fruibile per gli abitanti prima della calca estiva.
«Per completare la pista anche nei tratti mancanti, dove c’erano proprietà private, abbiamo dovuto attendere l’iter degli espropri», risponde l’assessore ai lavori pubblici e viabilità Nicolò D’Este, «su via Pordelio insistono diversi enti, diversi bandi e iter progettuali e pertanto i cantieri sono stati avviati con tempistiche diverse, anche a pista ciclabile ultimata e aperta, senza però limitare la viabilità. Siamo ora pronti per partire con il completamento dello sbalzo al fine di realizzare anche i due chilometri mancanti e rendere omogenea la percorribilità».
In questi giorni si stanno inoltre terminando i lavori di messa in sicurezza delle mura di contenimento delle piarde di via Pordelio, cioè gli spiazzi triangolari a ridosso della laguna, mentre per maggio inizierà il countdown di 150 giorni dei lavori a carico del Comune per completare e abbellire le piarde panoramiche con l’arredo urbano.
«L’avvio del cantiere è previsto per i primi di maggio», aggiunge D’Este, «e stiamo lavorando affinché non ci siano interruzioni nella viabilità e nella mobilità slow, garantendo sia la sicurezza ai ciclisti sia agli operai che interverranno nella parte interna della piarda».
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