In bici a Venezia, con il tram alle spalle

Prove tecniche di convivenza tra tram e due ruote organizzate da Fiab e comitato che chiede da anni la ciclabile sul Ponte della Libertà. Il verdetto: la sicurezza rimane il primo problema
Le bici sul ponte della Libertà
Le bici sul ponte della Libertà

MESTRE. Venerdì pomeriggio, ore 17. I soci della Fiab, Federazione amici della bicicletta, e il comitato che da anni chiede la pista ciclabile lungo il ponte della Libertà, hanno organizzato una prova tecnica di convivenza tra ciclisti e tram, impegnato nelle prove di pre esercizio da Mestre verso Venezia.

Il tram dietro la bici sul cavalcavia di San Giuliano
Il tram dietro la bici sul cavalcavia di San Giuliano

Risultato, andare in bici da Mestre a Venezia resta un problema, sul fronte della sicurezza.

Le bici all'altezza dei Pili
Le bici all'altezza dei Pili

Il collegamento ciclabile Mestre-Venezia è importante, lo chiedono da anni cittadini e turisti. Ma la sicurezza rimane ancora il primo problema mentre del cantiere non si hanno più notizie. 

Per questo i ciclisti hanno organizzato venerdì il test con un gruppo di ciclisti in corsa da San Giuliano fino a piazzale Roma. Risultato, spiegano Biagio D'Urso e Gian Pietro Francescon: "il tram si è dovuto accodare dietro ai ciclisti, non essendoci sul ponte della Libertà altre strade disponibili per le biciclette.Insomma, basta una bicicletta e il sistema va in tilt. La pista ciclabile, tanto agognata e promessa da Zappalorto e dai tecnici del Comune, ancora non ha visto la luce e non si hanno notizie in merito ai tempi di conclusione dei cantieri.  Il tratto a sbalzo è fermo e chissà quando sarà pronto mentre il tram da settembre sarà operativo".

 

 

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