In aumento i casi d’infarto Domani controlli gratuiti

L’ospedale dell’Angelo aderisce alla campagna “Metti il cuore al sicuro” Visite dalle 10 alle 16, testimonial i cestisti della Reyer e i calciatori del Venezia

ZELARINO. I giocatori della Reyer e del Venezia testimonial della Giornata mondiale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari che domani all’ospedale dell’Angelo sarà ricordata con un open day, dedicato ai cittadini e alla possibilità di sottoporsi ad esami preventivi.

«Metti il cuore al sicuro e comincia da giovane» è il titolo dato all’iniziativa in programma dalle 10 alle 16 al primo piano dell’ospedale mestrino. Qui, il personale di sette reparti e l’associazione Amici del Cuore sarà a disposizione per garantire un percorso completo per chi deciderà di partecipare, sottoponendosi a colloqui ed esami che vanno dagli aspetti nefrologici a quelli neurologici, passando per i problemi dell’alimentazione e del fumo, potendo scoprire se si è soggetti al rischio di patologie cardiovascolari a breve o lungo termine.

Per attirare i giovani e sensibilizzarli sotto questo aspetto ieri hanno partecipato anche i giocatori della Reyer (Clark, Magro e Zorosky) il capitano del Venezia, Scardala, e il tecnico Zanin. Quest’ultimo ha sottolineato come sia «particolarmente importante fare prevenzione: questa è un’occasione straordinaria per riuscirci. Sono già accaduti episodi molto tristi nel nostro ambiente e la vita è attaccata a un filo».

Daniele Magro, per la Reyer, ha aggiunto che «soprattutto per i giovani deve essere importante fare i controlli medici, sono orgoglioso di essere testimonial di questo progetto».

Ma non tutte le società si sono dimostrate sensibili, come ha rimarcato il direttore facente funzione della Cardiologia mestrina, Fausto Rigo. «Abbiamo cercato di contattare molte palestre dove si fanno body building e altre attività fisiche, ma la risposta alla sensibilizzazione è stata scarsissima e questo ci preoccupa. La prevenzione è fondamentale, perché in Italia il 44 per cento dei decessi è dovuto a patologie cardiovascolari. Oltretutto, in un caso su quattro di infartuato entro 4-5 anni insorgono eventi neurologici. Viceversa, chi ha avuto un ictus, nel 35 per cento dei casi poi subisce eventi cardiovascolari. Elementi strettamente connessi che la gente deve sapere, soprattutto i giovani o chi è più avanti nell’età e magari esagera con l’attività fisica».

Nel corso dei primi nove mesi dell’anno il reparto dell’Angelo ha trattato 220 casi di infarto, con una previsione di raggiungere quota 300 entro fine anno, 50 casi in più rispetto al 2011. Ai controlli si potrà sottoporre gratuitamente chiunque, anche residente fuori dal territorio dell’Asl 12. «Questa giornata prevista dall’Organizzazione mondiale per la sanità deve essere un’azione preventiva per la popolazione», ha detto Salvatore Barra, direttore sanitario dell’Asl 12. «Un tema caldo che va ampliato ai giovani e gli atleti perché fare prevenzione significa ridurre la spesa e investire sulla salute».

Simone Bianchi

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