In arrivo quattro nuovi treni serali

San Donà. L’ultima partenza da Venezia alle 23.11. Resta il “buco” del mattino
COLUCCI FGAVAGNIN SAN DONA DI PIAVE STAZIONE FERROVIA MARCIAPIEDI SCONNESSI
COLUCCI FGAVAGNIN SAN DONA DI PIAVE STAZIONE FERROVIA MARCIAPIEDI SCONNESSI

Quattro nuovi treni serali, due per direzione, tra Venezia, San Donà e Portogruaro, con fermata in tutte le stazioni. La novità scatterà con l’introduzione, dal 13 dicembre, del nuovo orario. Ma l’ufficialità è già arrivata dal sito di Trenitalia. Da Santa Lucia le nuove corse partiranno alle 21.48 e alle 23.11. L’ultima partenza da Venezia sarà mezz’ora più tardi rispetto a quanto avviene attualmente, con il treno delle 22.41. In direzione opposta, le nuove corse da Portogruaro partiranno alle 20.06 e alle 21.38.

L’aumento dei treni serali è stata una delle richieste più pressanti dei comitati pendolari del Veneto Orientale e di Quarto d’Altino, dopo i tagli dell’orario cadenzato. Per i comitati la novità è un primo segnale positivo, anche se permangono diverse criticità. È, insomma, un punto di partenza per continuare il lavoro con Trenitalia e Regione sulle questioni aperte.

«Sicuramente è positivo che ci siano quattro nuovi treni», commenta Nicola Nucera, uno degli attivisti dei comitati, «l’introduzione del treno delle 23.11 è una cosa che avevamo chiesto noi e va molto bene. Ma manca ancora il regionale delle 0.20, per il cui ripristino insisteremo perché interessa molti turnisti. Non sono però stati toccati i problemi del servizio festivo e di sabato, rimangono il “buco” del mattino e la riduzione delle corse nel periodo delle vacanze scolastiche». Un nodo, quest’ultimo, che i pendolari sperano di vedere risolto almeno prima dell’orario estivo.

Nucera giudica molto positiva l'introduzione della corsa delle 21.38 da Portogruaro, perché consente la coincidenza ai viaggiatori in arrivo nella città del Lemene da Trieste, spostando così di un’ora (alle 20.15) l’ultimo collegamento regionale dal capoluogo giuliano verso Venezia, seppur con un cambio. Qualche dubbio solleva il treno delle 21.48, orario forse obbligato per non confliggere con le Frecce e l’Intercity, ma che i pendolari avrebbero sperato anticipato di mezz’ora.

Giovanni Monforte

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