In arrivo "Mercurio" il sistema d'identificazione immediata
Sulle auto della polizia della nostra provincia è stato installato un nuovo mezzo per riconoscere all'istante gli autori di reati. I risultati sono eccezionali

MESTRE. Sistema "Mercurio", la polizia fa con la tecnologia un bel passo avanti. Non siamo ancora ai "robocop", i robot poliziotti dei film di fantascienza, ma con il sistema Mercurio, un particolare software installato su tablet che sono in uso, in via sperimentale, da aprile, al reparto Prevenzione crimine, la polizia migliora la qualità e i tempi di risposta per prevenire e fronteggiare il crimine.
Un'arma utile anche sul fronte anti-terrorismo, che consente di aumentare i numeri dei controlli in maniera esponenziale.
Mercurio, il sistema d'identificazione immediata
Tecnologia. Un kit tecnologico (tablet, apposito software, telecamera montata sulle auto di pattuglia, telefono bluetooth, stampante portatile e mini tastiera) che, come ha spiegato il questore Angelo Sanna, dopo l'ottima sperimentazione presso il Reparto Prevenzione crimine, e grazie ai nuovi investimenti decisi dal governo, potrà arrivare presto anche alle pattuglie della Sezione volanti della questura di Venezia. "Sono i numeri a darci ragione, se tutte le volanti fossero accessoriate in questo modo si svolterebbe davvero nella lotta contro il crimine", ha spiegato Angelo Sanna assieme il vicequestore aggiunto, e comandante del Reparto prevenzione crimine di Padova, Francesco Cerciello che ha presentato le nuove tecnologie.
Controlli. "Da quando è entrato in funzione Mercurio, ossia da fine aprile - ha spiegato il vicequestore Cerciello -, nella sola provincia di Venezia abbiamo controllato 35.591 veicoli. Sono stati effettuati 1.450 controlli a locali pubblici. Nei primi 6 mesi dell'anno abbiamo denunciato 350 persone, 15 gli arresti. Prima erano numeri impossibili per un reparto solo. I dati nazionali, poi, ci dicono che i reati di maggiore efferatezza sociale stanno tutti diminuendo, vuol dire che questo tipo di prevenzione sta funzionando". Tutto viene registrato e filmato, dagli inseguimenti alle persone sospette e le loro condotte. Le immagini vengono trasmesse direttamente alla centrale operativa, sono utili sia per seguire l'evoluzione di un inseguimento inviando altri mezzi d'appoggio; sia per testimoniare come si sono svolti davvero i fatti. In caso di scippo, il cittadino può subito denunciare e può contare in caso si fermi un sospetto in una veloce identificazione, sfruttando le immagini immagazzinate nel tablet dai poliziotti. Verbali, rapporti di servizio vengono stampati con più velocità, riducendo i tempi d'attività d'ufficio degli investigatori.
Immediatezza. Il sistema è rivoluzionario anche per il controllo delle targhe: la telecamera sul tettuccio permette in tempo reale di verificare a chi appartenga il veicolo, ed è collegata a una stampante a bordo. Eventuali infrazioni (anche ai locali pubblici) possono essere contestate in tempo reale. In caso di veicoli rubati o sospetti diventa facile, per i collegamenti diretti alle banche dati, sapere tutto dell'auto e del proprietario. "Si risparmia mezz'ora di tempo - ha affermato il questore Sanna - 30 minuti in cui gli agenti possono continuare a stare su strada. I controlli durante agosto continueranno e mi sento di poter dire che i cittadini di Mestre e Marghera possono andare in vacanza tranquilli, a ogni turno ci saranno almeno 3 o 4 volanti in azione sul territorio. E il reparto Prevenzione crimine continuerà a collaborare con la Questura per i controlli nella terraferma mestrina con personale presente in città dalle 2 alle tre volte alla settimana. E credo che non dovremo attendere troppo affinché tutte le pattuglie potranno avere a dispozione il sistema Mercurio. E' questione di risorse ministeriali".
Numeri. “Secondo i dati forniti dalla questura, da inizio anno al 3 agosto, gli uomini del reparto prevenzione crimine a Venezia hanno controllato 1.136 persone, a Mestre 6.678, a Portogruaro 517, a Chioggia 1.539 e a Jesolo 1.437. Gli arresti (su ordinanza e d'iniziativa) sono stati 3 a Venezia e 3 a Mestre, mentre in laguna sono state denunciate 10 persone, a Mestre 37, a Chioggia 2 a Jesolo 6. I locali pubblici controllati a Venezia sono stati 30, a Mestre 269, a Campolongo Maggiore 2, a Portogruaro 19, a Chioggia 35 e a Jesolo. Capitolo controlli a veicoli e imbarcazioni: Venezia 455, Mestre 2.100, Campolongo Maggiore 29, Portogruaro 241, Chioggia 731 e Jesolo 789. In totale quindi sono state 11.356 le persone controllate, 6 gli arresti, 55 le denunce, 419 i locali controllati e 4.345 i veicoli passati al setaccio.
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