In arrivo la mazzata da 500 euro a famiglia

Il rientro in aula negli istituti superiori: tra libri, corredo, tasse e trasporti si può arrivare a quota 700

I più sfortunati dovranno sborsare circa 700 euro: libri, vocabolari, corredo scolastico, spese per il trasporto, tassa di iscrizione. I più fortunati avranno una spesa che sfiora i 400 euro. Al di là delle differenze, però, anche quest’anno il rientro a scuola prefigura un salasso per le famiglie veneziane che mediamente tireranno fuori oltre 500 euro per ogni figlio in procinto di entrare alle scuole superiori. Anche se non ci sono particolari aumenti di prezzi rispetto all’anno scorso, i libri fanno naturalmente la differenza, con i licei classici in testa a livello di costi per gli studenti: in media 300 euro senza considerare il dizionario. Ma ci sono anche circa 100 euro di tassa scolastica, solitamente già pagata in fase di iscrizione, e almeno un altro centinaio di euro per diari, zaini, astucci. «Il consiglio è sfruttare il più possibile il mercato dell’usato ed evitare la merce griffata», spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico di Venezia.

Per chi deve iscrivere il proprio figlio in prima, il liceo classico Franchetti riserva l’impegno più oneroso: in quarta ginnasio (per comodità nell’indagine si sono prese in considerazione solo le sezioni A), servono 339 euro che con i dizionari diventano oltre 500, comunque circa 20 euro in meno rispetto alla stagione passata. In assoluto le famiglie veneziane chiamate ai maggiori sforzi sono quelle che iscrivono il proprio figlio al terzo anno del liceo classico Marco Polo: 407,5 euro senza dizionari, che però si suppone siano già stati acquistati in quarta ginnasio.

Fra gli istituti tecnici, l’esborso maggiore è richiesto per l’iscrizione al primo anno del Pacinotti: 325,55 euro. Il liceo artistico si conferma il più economico a livello di testi scolastici, ma contempla una spesa ingente per i diversi materiali legati al tipo di formazione. Facendo un confronto con l’anno passato, non c’è una tendenza definita per quanto riguarda il livello di spesa: in alcuni casi è aumentata, in altri diminuita. Prendendo gli istituti mestrini e veneziani monitorati, in media i costi per le famiglie sono diminuiti di 10 euro. I tetti di spesa imposti dal Ministero sono in genere ampiamente rispettati.

«Per il kit scolastico», riprende Garofolini, «si possono spendere fra i 60 e i 140 euro. Anche qui le differenze fra prodotti di marca e prodotti non di marca è notevole. Per un diario si va 4 ai 12 euro, per uno zaino dai 25 ai 60».

Per molte famiglie sarà rilevante anche il peso del trasporto pubblico. Chi da fuori Comune deve spostarsi a Mestre, «dovrà tirare fuori oltre 50 euro al mese di abbonamento oppure 350 per tutto l’anno».

Gianluca Codognato

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