In arrivo i primi interventi decisi dalla giunta Dori

MIRA. È stato approvato in consiglio comunale a Mira, con i voti della maggioranza di centrosinistra, il rendiconto di bilancio e l’assestamento di bilancio che liberano in investimenti 1 milione e...
MIRA. È stato approvato in consiglio comunale a Mira, con i voti della maggioranza di centrosinistra, il rendiconto di bilancio e l’assestamento di bilancio che liberano in investimenti 1 milione e 515 mila euro che saranno utilizzati per interventi pubblici già messi a caldendario. «Sono soldi che servirannoper interventi chiesti a gran voce dai residenti da anni – spiega l’assessore al bilancio del Comune di Mira Fabio Zaccarin – La maggioranza dei soldi sarà investita per accendere altri mutui mentre di queste risorse 225 mila euro andranno per potenziare e sistemare gli impianti sportivi, 190 mila euro per l’ampliamento e la sistemazione dei 5 cimiteri cittadini, 40 mila per gli asili nido, 67 mila euro si aggiungono ai 120 mila euro già stanziati dalla precedente giunta per sistemare le pensiline dei bus e poi altre 25 mila euro per sistemazione di strade in emergenza».


La maggioranza ha poi deciso di chiedere una proroga di istruttoria per l’aula green che l’amministrazione grillina aveva annunciato per la scuola materna “Peter Pan”.


«Il progetto sperimentale – spiega l’assessore Zaccarin – costerebbe 97 mila euro. Ma il problema tecnico e legale è che abbiamo avuto notizia che i materiali da riciclo con cui si sarebbe dovuto costruire, non hanno ancora ottenuto la certificazione necessaria all’impiego. Per questo per il momento prendiamo su questo progetto il tempo necessario per prendere una decisione ponderata. Le priorità a nostro avviso sono altre».


È stato poi approvato anche il rendiconto di bilancio, che di fatto è una fotografia dell’azione amministrativa portata avanti dalla precedente amministrazione. «Con l’assestamento di bilancio abbiamo liberato – conclude Zaccarin – delle risorse consistenti per dare delle risposte precise ai vari problemi posti dai residenti fin da subito, il tutto spingendo al massimo il vincolo di finanza pubblica».
(a. ab.)


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia