In arrivo altri quattro autovelox: Caposile, Portegrandi, San Stino, Spinea

Dal 16 saranno aperti gli occhi elettronici dei nuovi impianti installati dalla Città Metropolitana
Un drammatico incidente lungo la Caposile Portegrandi
Un drammatico incidente lungo la Caposile Portegrandi

VENEZIA. Nuovi telelaser fissi in funzione lungo le trafficate strade della provincia: Portegrandi-Caposile, San Stino di Livenza Caorle, Spinea Marghera, statale della Venezia Giulia.

La Città Metropolitana comunica che a partire dalle ore 13 di lunedì 16 ottobre 2017 entreranno in funzione alcuni nuovi dispositivi fissi di rilievo a distanza delle infrazioni ai limiti di velocità nel territorio della Città metropolitana di Venezia e più precisamente lungo la SP 43 “Portegrandi – Caposile” al chilometro 4+211, lungo la SP59 “San Stino di Livenza – Caorle” al chilometro 7+312 per i veicoli che da Caorle si dirigono verso la SS 14 “della Venezia Giulia” e 7+824 per il verso opposto e lungo la SP 81 “Spinea – Marghera” al chilometro 8+024.

Autovelox sul cavalcavia di Spinea
Autovelox sul cavalcavia di Spinea

L'avvio dell'attivazione avverrà in seguito alla completata messa in opera dei segnali di preavviso previsti dalla normativa e dopo un periodo di pre-esercizio con contestuali collaudi e verifiche.

"I dispositivi autovelox perseguono l’obiettivo di garantire un’efficace azione preventiva di contrasto al fenomeno dell’incidentalità legato agli eccessi di velocità – commenta il consigliere metropolitano delegato ai trasporti, Giorgio Babato, "Nel 2016, le S.P. n. 59 e S.P. n. 43 sono state teatro di alcuni gravi incidenti tra cui per la prima si ricorda quello del 19 marzo dove hanno perso la vita tre ragazzi di Torre di Mosto, e quello del 23 novembre dove ha perso la vita un ragazzo di Mestre, mentre per la SP 43 quello del 14 settembre in cui è deceduto un uomo di Scorzè. È nostro compito mettere in funzione ogni possibile strumento che contribuisca a evitare questi tragici eventi e i primi dati registrati durante il periodo di pre-esercizio - conclude Babato – ci dimostrano una sensibile diminuzione delle velocità confermando l'importante funzione di deterrente che hanno gli autovelox".

Nello specifico i nuovi dispositivi saranno così collocati:

Il primo, lungo la S.P. 59, controllerà i veicoli provenienti da San Stino di Livenza in direzione Caorle – San Stino di Livenza. Nel tratto in cui è installato il dispositivo il limite di velocità imposto è 70 km/h;
il secondo, lungo la S.P. 81 a Marghera, controllerà i veicoli provenienti da Spinea in direzione Marghera. Nel tratto in cui è installato il dispositivo il limite di velocità imposto è 70 km/h;
il terzo, lungo la S.P. 43, controllerà i veicoli diretti sia verso Portegrandi e sia verso Caposile, in quanto bidirezionale. Nel tratto in cui è installato il dispositivo il limite di velocità imposto è 90 km/h in entrambe le direzioni.

I nuovi dispositivi si vanno ad aggiungere a quello già funzionante collocato a Venezia lungo la SP 81 al km 7+135, che controlla i veicoli che da Marghera si dirigono verso Spinea.

Le apparecchiature, sistemate su apposito palo, sono munite di sistema antivandalico e, grazie agli infrarossi, rileveranno le targhe dei veicoli trasgressori 24 ore su 24. I dispostivi sono stati oggetto di taratura e verifica di funzionalità come prevista dalla nuova normativa emanata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed entrata in vigore il 31/07/2017.

Come previsto dal Codice della strada - chiarisce il comunicato della Città Metropolitana -  i proventi derivanti dall’accertamento della violazione dei limiti di velocità saranno interamente destinati per finanziare interventi per la sicurezza stradale delle strade più pericolose di competenza della Città metropolitana.

 

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia