In arrivo 2 mila «nizioleti» Chi imbratta dovrà pulire

La Madonna sarà Madonna, il vecchio sarà vecchio, il sotoportego sarà sotoportego. Carattere Bodoni, dai 9 ai 15 centimetri di altezza, in linea con il passato. Uniformità, innanzitutto, per i nizioleti veneziani, oggi come oggi in stato decisamente confusionale, con doppie e lettere che vanno per conto proprio. Grazie al pungolo di un folto gruppo di Facebook e all’impegno dell’amministrazione comunale, la segnaletica di calli, campi e fondamenta sarà uguale ovunque.
Si incomincia con dieci nizioleti «simbolici» e, dal 2012, si proseguirà con tutti quelli che ne avranno bisogno: grosso modo 2 mila sui 4 mila esistenti per una spesa complessiva di 300 mila euro (80 mila la prima tranche)che saranno pagati da sponsor e privati, come hanno annunciato ieri gli assessori ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni e quello alla toponomastica Tiziana Agostini, presentando l’iniziativa in Rio terà degli Assassini dove è stato terminato il primo nizioleto ad regola d’arte, quello del sotoportego e corte Balbi o Morosini. Presenti anche Martina Meng e Roberto Benvenuti della Direzione Progettazione ed esecuzione lavori del Comune e Alberto Alberti in rappresentanza del gruppo di cittadini, il progetto restiturà alla città un po’ di ordine, almeno dal punto di vista della toponomastica.
«Non è un intervento di emergenza quello che stiamo per iniziare – ha spiegato Maggioni – ma credo che una comunità vada avanti e si riconosca anche grazie a lavori come questo, in grado di conservare la storia della città e proiettarla nel futuro. L'operazione proseguirà nei prossimi giorni con il restauro di altri nove nizioleti. Per i successivi sarà necessaria l'approvazione del regolamento per il rifacimento dei nizioleti e la ricerca di sponsor per sostenere i costi dell'operazione».
«Senza cittadini attivi che orientano l'opera dell'Amministrazione comunale non si va da nessuna parte» ha sottolineato l' Agostini, che ha anche rilevato la necessità di individuare «una convenzione univoca per la translitterazione della fonetica del dialetto veneziano». E stato inoltre adottato il carattere Bodoni, per una grafia unitaria dei nizioleti, i cui caratteri potranno variare solo nell'altezza: da un minimo di 9 a un massimo di 15 centimetri per l'indicazione dei sestieri. Comprensibilmente soddisfatto Alberto Alberti del gruppo Facebook che, forte dell’adesione di 268 residenti, aveva puntato il dito contro il degrado della toponomastica. E, d’ora in poi, chi li imbratta li dovrà ripulire.(m.pi.)
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