In albergo a sbafo. Presi due clonatori di carte di credito

La tempestiva segnalazione del titolare del conto ha permesso ai poliziotti di intervenire in tempo. Sequestrato tutto il materiale necessario alla duplicazione

MESTRE. Prenotano la stanza con una carta clonata, ma vengono subito scoperti e fermati dalla polizia. E' successo nel pomerggio di domenica 6. Verso le 16 è arrivata alla sala operativa della Questura di Venezia la segnalazione di un cittadino di Montalcino, in provincia di Siena, che si era trovato, ignaro, la somma di 480,00 euro addebitata sul proprio conto corrente per l'utilizzo della carta di credito, che risultava essere stata usata per una prenotazione, via Internet, di un camera di un affittacamere di via Meucci, a Mestre. I poliziotti della squadra volanti, raccolta la segnalazione, hanno raggiunto la struttura di Mestre scoprendo che la prenotazione risultava essere stata fatta da un uomo e da una donna di nazionalità albanese. All'interno della camera prenotata dai due, gli agenti hanno trovato tutta la strumentazione necessaria alla clonazione di carte di credito. Nello specifico, venivano trovati l’apparecchio Skimmer, dei mini cd rom, contenenti i programmi di installazione dello Skimmer e 7 carte magnetiche presumibilmente mai utilizzate. Sono stati poi trovati un PC portatile e un cellulare. La donna trovata nella stanza, 27 anni, residente a Mestre, è stata denunciata a piede libero per indebito utilizzo di carte di credito e per ricettazione. I poliziotti delle volanti ora sono alla ricerca dell'uomo, che ieri non era presente.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia