In affitto oltre 260 spazi per mostre fuori Biennale
Hanno superato quota 260 gli spazi pubblici e privati offerti in affitto a fini espositivi in città in vista dell’ormai prossima Biennale Internazionale d’Arte e promozionati attraverso la «bacheca» che la fondazione ha creato sul suo sito on line proprio per mettere in contatto chi offre il suo spazio e i paesi stranieri privi di un padiglione ai Giardini o all’Arsenale ma anche semplicemente gli enti, le istituzioni, o gli operatori privati interessati a organizzare una mostra a Venezia tra maggio e novembre, sfruttando anche l’effetto di trascinamento della Biennale.
Come sempre, c’è di tutto: dai palazzi alle chiese, dalle sedi universitarie agli alberghi, dalle bocciofile alla gallerie private. E il ventaglio si allarga sempre di più perché chiunque ritiene di avere uno spazio potenzialmente appetibile sul piano espositivo si mette sul mercato e le stesse istituzioni culturali veneziane in difficoltà per mancanza di fondi - come ad esempio, di recente, l’Ateneo Veneto - puntano proprio sull’affitto dei propri spazi per il fuori Biennale per risolvere qualche problema di bilancio. È interessante perciò vedere chi, soprattutto negli ultimi mesi, è entrato nel mercato dell’offerta di spazi espositivi in città. Tra di essi l’Usl 3 veneziana che mette a disposizioni gli spazi storici della Scuola Grande di San Marco che ospita anche l’Ospedale Civile. Dal Portego delle Colonne - l’ingresso dell’Ospedale, alle Sale dei Novizi e degli Angeli, al Chiostro della Pace, ce nè per tutti i giusti e tutte le metrature. E a pochi metri di distanza dall’Ospedale, si propone come spazio espositivo anche la magnifica Chiesa di Santa Maria dei Derelitti o dell’Ospedaletto, che propone il suo interno e il Cortile delle Quattro Stagione del Longhena. Lo Iuav propone la sua sede di Ca’ Tron.
Va sul mercato degli affitti per mostre anche la Chiesa di Santa Maria della Presentazione o delle Zitelle con la sua aula quadrata. Tra gli altri spazi religiosi, offerti anche l’ex chiesa di Santa Chiara a Murano e la chiesetta della Misericordia. Proposti anche due padiglioni di Forte Marghera, il 39 e il 40, per quanto riguarda la terraferma, mentre a proposito di istituzioni culturali che puntano anch’esse a integrare le proprie magre entrate, c’è la Fondazione Levi che mette a disposizione per le mostre il bellissimo Palazzo Querini a Dorsoduro. Tra gli alberghi, entrano in lizza l’Hilton Molino Stucky e il San Clemente Palace Kempinski sull’omonima isola, in questo caso soprattutto per l’uso di spazi esterni. Ma ci sono privati come Louis Vuitton, che mette a disposizione l’ultimo piano del suo negozio di San Marco o Palazzo Corner Spinelli, l’edificio dove ha sede anche l’azienda di tessuti Rubelli.
Enrico Tantucci
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