Imprenditrice a processo per contributi non versati

VENEZIA. L’azienda edile è fallita nel 2013 ma il processo inizierà il prossimo autunno per la rappresentante legale della società Eurocasa Costruzioni Edili di Concordia Sagittaria. Ieri il giudice per le indagini preliminari, Alberto Scaramuzza, ha disposto il rinvio a giudizio di Marisa Cibinel, 50 anni, residente a Portogruaro, ritenuta colpevole di truffa poiché l’azienda edile di cui era rappresentante legale, secondo il capo d’imputazione, avrebbe dichiarato di aver versato contributi Inps - parte offesa è quindi lo Stato, rappresentanto dalla sede Inps di San Donà - omettendo però di corrispondere davvero la somma ai dipendenti. È di poco più di 5 mila euro la somma dei contributi non versati nei confronti di una decina di dipendenti, nel periodo compreso tra maggio e luglio del 2011, periodo in cui l’azienda si trovava in difficoltà.
Durante l’udienza il sostituto procuratore Laura Cameli ha chiesto la modifica del campo di imputazione e il proscioglimento mentre l’avvocato difensore dell’azienda edile, Luciano Faraon, ha chiamato in causa il Comune de L’Aquila perché risponda del pagamento degli omessi contributi dal momento che - secondo la linea della difesa - l’azienda edile non avrebbe versato i contributi ai lavoratori perché il Comune non avrebbe pagato i lavori svolti nell’ambito della ricostruzione del post terremoto, per un importo di alcune decine di migliaia di euro. Dopo aver ascoltato le parti il giudice ha deciso il rinvio a giudizio per truffa, prima udienza il 7 novembre. La Eurocasa Costruzioni edili è stata dichiarata fallita il 27giugno del 2013, e il giudice ha nominato curatore fallimentare Lauretta Pol Bodetto, che in questi giorni sta ancora cercando di incassare i crediti che vanta nei confronti del Comune in seguito ad alcuni lavori eseguiti nella fase post-terremoto senza però riuscire ad aprire un dialogo con gli uffici dell’amministrazione locale abruzzese i cui funzionari non rispondono alle e-mail e alle telefonate. Inutile anche il supporto di un legale di quella città. «È assurdo», sostiene l’avvocato Faraon, «che la responsabile dell’impresa sia chiamata a rispondere anche sul piano penale per una mancanza dell’amministrazione pubblica che, non saldando il credito per i lavori svolti, ha impedito di fatto all’Eurocasa Costruzioni di versare i contributi all’Inps per i lavoratori».
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