Imprenditore taglieggiato cresce il numero delle vittime

Pianiga. I carabinieri vogliono capire se l’uomo, di 34 anni, in carcere, abbia estorto altro denaro e invitano le persone che hanno subìto violenze a farsi avanti per denunciare eventuali reati
Dolo (Venezia):..processo per la sparatoria tra nomadi di via Pampagnina e via Mazzini..27/05/2004 © N. Vallotto - Light Image studio..Agostini
Dolo (Venezia):..processo per la sparatoria tra nomadi di via Pampagnina e via Mazzini..27/05/2004 © N. Vallotto - Light Image studio..Agostini

PIANIGA. Continuano le indagini dei carabinieri di Dolo su P.M., il pregiudicato di 34 anni di Dolo che ha aggredito ed estorto denaro ad un imprenditore di Cazzago, suo ex socio in affari.

Ora i militari dell’Arma vogliono capire se l’uomo abbia taglieggiato nel corso di questi mesi versando in difficoltà economiche anche altre persone. Una possibilità che non viene esclusa Pm è stato arrestato quando ormai da mesi taglieggiava un imprenditore di Cazzago, fatto di cui erano a conoscenza anche i carabinieri. L’epilogo drammatico della vicenda si è avuto giovedì sera quando l’imprenditore, che era intento a chiacchierare con degli amici in un bar di Cazzago, è stato raggiunto dall’estorsore che, pretendendo la somma contante che aveva richiesto, ha iniziato a percuoterlo con calci, pugni e colpendolo anche con due picchetti in ferro appuntiti. La terribile scena avveniva davanti gli occhi attoniti degli avventori del bar. L’imprenditore aggredito a quel punto, ha chiamato in soccorso i carabinieri di Dolo intervenuti in poco tempo. Nel frattempo l’imprenditore, atterrito dall’aggressore, aveva consegnato tutto il contante che aveva disponibile, circa 1.000 euro all’estorsore, che dopo averlo riposto all’interno di una busta da lettere, ha addirittura ripreso ad aggredire il malcapitato. Qui, però, è stato fermato ed arrestato dai militari della tenenza di Dolo. Il contante è stato restituito alla vittima che ha riportato ferite guaribili con 8 giorni di prognosi. Ora i militari stanno scandagliando la vita dell’aggressore, un pregiudicato già noto per atti di violenza. L’imprenditore di Cazzago potrebbe non essere l’unica vittima della sua tracotanza e per questo l’invito ad eventuali vittime è quello di farsi avanti e denunciare.

Alessandro Abbadir

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