Imprenditore si accascia e muore dopo il cenone

GRUARO. Si sente male pochi minuti dopo il brindisi della mezzanotte a Capodanno e muore. È accaduto a a Cavanella di Concordia Sagittaria. Vittima un imprenditore di Legnano, nel milanese,...

GRUARO. Si sente male pochi minuti dopo il brindisi della mezzanotte a Capodanno e muore.

È accaduto a a Cavanella di Concordia Sagittaria. Vittima un imprenditore di Legnano, nel milanese, originario di Gruaro. Si chiamava Gino Bortolussi e aveva 74 anni. Lascia nel dolore la moglie Bianca e tre figli, Cinzia, Paolo ed Elisabetta. La morte del padre è stata comunicata alla figlia Cinzia mentre era appena atterrata a New York, per trascorrere una breve vacanza. Si è imbarcata sul primo volo per l'Italia ed è rientrata in patria ieri mattina, raggiungendo i familiari. Addolorati anche i nipoti, Valter e Denis Maggiolo, titolari della Vdm Solution di via Giai.

I funerali di Gino Bortolussi verranno celebrati questa mattina alle 10.30, nella chiesa di Gruaro centro, dove ieri sera era in programma il rosario in suo suffragio. La salma non è stata trasferita a Legnano per assecondare proprio la volontà di Bortolussi, che voleva essere tumulato nella sua località natale. Da oltre 40 anni Gino Bortolussi viveva nel milanese, dove ha fondato la sua omonima impresa specializzata nella produzione di barriere isolanti. Viveva con la moglie e i tre figli. Ogni Natale e ogni Capodanno Bortolussi lo trascorreva in Veneto orientale. Per l'ultimo dell'anno era stato organizzato un veglione in casa di alcuni parenti della moglie Bianca, a Cavanella. Bortolussi ha brindato all'anno nuovo. Poi si è seduto sul divano. Erano le 24.20. sembrava fosse svenuto. I parenti hanno provato a scuoterlo, invano. Il 74enne aveva perso conoscenza. Si è deciso così di trasferirlo in ospedale a Portogruaro, senza attendere l'ambulanza. La corsa però si è rivelata inutile.

Il medico rianimatore del pronto soccorso ha tentato il possibile con gli infermieri, ma non c'è stato nulla da fare. Il cuore generoso di Bortolussi si era fermato per sempre.(r.p.)

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