«Impossibile cambiare area»

Favaretto replica a Da Lio. La zona già chiusa dalle transenne

MIRANO. «Il Summer Festival è per i giovani. Vorremmo anche cambiare area ma trovarla non è facile». Questa la replica del presidente dell’associazione Volare Paolo Favaretto a Mario Da Lio, che nei giorni scorsi, a nome dei residenti attorno agli impianti sportivi di via Cavin di Sala a Mirano, si era detto contrario a continuare a ospitare delle iniziative simili in quello spazio. Sotto accusa i rumori, i problemi di traffico, a cui gli abitanti dicono basta. E in attesa della settima edizione, dal 5 al 27 luglio, Da Lio si dice convinto che lì il Summer Festival non ci deve più stare. «Potremmo fare più giorni», continua Favaretto, «ma proprio per non creare problemi, ci limitiamo alle tre settimane. Da parte nostra, le regole sono sempre state rispettate e continueremo a farlo. Riceviamo migliaia di e-mail ogni giorno dove giovani e adulti ci chiedono informazioni sull’iniziativa e sono proprio i primi a spingerci a farla: il Summer Festival è soprattutto per loro». Sull’ipotesi di andare altrove, Favaretto si dice disposto a trovare un altro spazio. «Ma non è facile», fa sapere, «altrimenti lo avremmo già fatto». E poi invita Da Lio a collaborare. «Sarei contento», dice, «che ci venisse a dare una mano».

Intanto per allestire le strutture usare dal Summer Festival e dalla Festa dell’agricoltura di fine agosto si è deciso di sospendere da ieri la circolazione e istituire il divieto di sosta con rimozione fino alla mezzanotte di martedì 10 settembre nell’area sud adibita a parcheggio delimitato da transenne davanti agli impianti sportivi di via Matteotti. In occasione del Summer Festival, poi, stesso provvedimento dalle 8 di sabato 29 giugno a mezzanotte di mercoledì 31 luglio nell’area degli impianti sportivi tra via Cavin di Sala, via Matteotti e via De Gasperi (piazzale e vie di collegamento).(a.rag.)

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