Impianto biogas nuova domanda

CAVARZERE. La Martinelle energia srl ha ripresentato la domanda di autorizzazione per l’impianto a biogas di Revoltante. La conferma ufficiale del nuovo iter intrapreso dall’azienda è arrivata in...

CAVARZERE. La Martinelle energia srl ha ripresentato la domanda di autorizzazione per l’impianto a biogas di Revoltante. La conferma ufficiale del nuovo iter intrapreso dall’azienda è arrivata in municipio martedì ma porta la data del 13 febbraio.

In altre parole la nuova richiesta di Via, rivolta all'Ufficio regionale tutela atmosfera e non più alla Segreteria regionale ambiente, era già pronta il 14 gennaio, quando la stessa Martinelle energia aveva informato il Comune del cambio in corsa della procedura tra un ufficio e l’altro delle Regione.

Nei giorni successivi il sindaco, Henri Tommasi, aveva detto che mancava al Comune la conferma ufficiale di questo «cambio». E la conferma è ora arrivata. Dunque la società non ha affatto rinunciato (come era facilmente pensabile) a realizzare il suo obiettivo: ha solo cambiato strada, ma il perché rimane un mistero.

Per il momento va osservato che la nuova istanza parla di «modifica» dell'impianti esistente e non più di «modifica non sostanziale». Ma cosa questo significhi in concreto è tutto da capire, almeno per i profani della materia.

Comunque i Comitati ambientalisti sono al lavoro per sviscerare tutti i presunti segreti di questo impianto, a cominciare dall’iter autorizzativo finora seguito, comprese le prescrizioni che erano state dettate dalla Regione al momento dell’entrata in esercizio.

Intanto c’è movimento anche sul fronte politico: il Consiglio comunale aperto chiesto dai cittadini e da vari esponenti politici non è ancora stato fissato e, di fronte a questo ritardo, alcuni consiglieri hanno raccolto le firme per autoconvocare il consiglio. E qui c’è qualche sorpresa. La richiesta, infatti, è stata firmata da Renato Belloni (Civica), da Clara Padoan e Ernesto Sartori (Lega Nord), e da Marzia Tasso e Cinzia Frezzato (Pd). Tutti oppositori (o critici, se si vuol fare un distinguo per la Tasso) della maggioranza, eccetto Cinzia Frezzato, che sembra spazientita per le esitazioni della giunta che, pure, sostiene. Altra stranezza le assenze del resto dell’opposizione: mancano le firme di Giacomo Busatto (Lega) ma, soprattutto, quelle del Pdl-Forza Italia: Riccardo Tosello (dichiaratosi contrarissimo all’impianto), l’ex sindaco Pier Luigi Parisotto e Amedeo Bernello, titolare del terreno dove sorge quello attuale. (d.deg.)

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