Imob, macchinette rotte e a bordo niente palmari

Disagi continui nel sistema. Un pilota: «Non si riesce a obliterare il biglietto» Guasti segnalati ai pontili di Fondamente Nuove, Ospedale e Madonna dell’Orto

VENEZIA. Actv lancia la campagna per gli ingressi differenziati ai pontili. Ma le macchinette per verificare l’Imob non funzionano. Guasti ripetuti e molto diffusi segnalati in questi giorni dai piloti e dai marinai alla direzione. Ieri era rotta la macchinetta delle Fondamente Nuove, che si è aggiunta a quelle in tilt da giorni alla Madonna dell’Orto, Ospedale, Treporti, piazzale Roma Scomenzera. Conseguenza: impossibile “bippare” abbonamento e biglietto. I passeggeri che lo segnalavano al marinaio di bordo si vedevano rispondere così: «Mi dispiace, ma non abbiamo i palmari».

Dunque, impossibile vidimare il proprio biglietto. «Una situazione che perdura da tempo», denuncia un pilota del GiraCittà, «ma non si vede rimedio». Rotture frequenti che si accompagnano alla mancanza dei palmari in quasi tutti i mezzi del trasporto pubblico. Nonostante l’azienda abbia istituito un nucleo di informatici che dovrebbe servire a migliorare la situazione. Cosa deve fare chi sale a bordo e vuole obliterare il suo biglietto? I più giovani chiedono di scendere alla fermata successiva, timbrare e poi risalire. Ma ieri ad esempio erano fuori uso le macchinette sia a Fondamente Nuove che alle fermate vicine di Madonna dell’Orto e Ospedale.

Un sistema da sempre problematico, quello dell’Imob. Realizzato con fondi dell’Unione europea e costato milioni di euro ma di difficile gestione. Una scelta attuata dall’azienda e confermata negli anni dalle gestioni successive, che ha abolito i biglietti cartacei, molto più semplici, in uso in tutte le altre grandi città.

Una delle conseguenze è che senza l’Imob ad esempio non è possibile acquistare biglietti «CartaVenezia» per i residenti. Chi lo dimentica a casa non può salire in vaporetto se non pagando un biglietto intero da 7 euro e mezzo.

Complicato anche il sistema di pagamento multiplo per pagare la corsa a più persone da una stessa tessera.

Spesso le macchinette obliteratrici si bloccano insieme ai tornelli. Anche questa scelta discutibile. Servirebbero per fermare l’evasione, ma in realtà penalizzano gli anziani che faticano a trovare la tessera in borsa. E chi vuole acquistare il biglietto a bordo non può nemmeno accedere al pontile. Anche le macchinette automatiche sono spesso fuori servizio, a volte anche per l’azione di vandali che bloccano il flusso dei biglietti e del denaro e poi vanno a vendere i titoli in altri pontili. «Ma non ci mettono in condizione di fare il servizio a bordo», denuncia il pilota. Intanto continua l’azione dei verificatori che hanno ottenuto un premio di produzione per l’attività svolta. E il 13 giugno partiranno gli accessi differenziati. Sperando che le macchinette per allora siano tutte funzionanti.(a.v.)

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